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"Con la testa fra le stelle"
"Con la testa fra le stelle"

21.06.2001 - Autore: Luca Perotti
Un film di Aileen Ritchie con Ian Hart, Niamh Cusack, Sean McGinley
La trama
Sono diversi anni ormai che a Donegal, un piccolo villaggio situato sulla costa irlandese, non viene celebrato un matrimonio. Gli scapoli della comunità non sembrano interessati alle poche donne maritabili e spinti da un sussulto ormonale suscitato dalla visione di un film con Bo Derek decidono di pubblicare un annuncio nientemeno che sul giornale americano The Miami Herald per invitare giovani americane allannuale ballo di Santa Marta.
Nellattesa del possibile arrivo di succulente fidanzate dalla Florida, gli uomini si impegnano a migliorare il proprio look e a farsi spedire riviste per migliorare la propria conoscenza sul sesso. Un clima di seduzione inizia ad aleggiare sul paese e a coinvolgere anche le donne del posto, che non esitano ad invitare un gruppo di cantanti e ballerini spagnoli per animare la festa. Attrazioni mai sopite emergono con sempre maggior chiarezza. Sebbene al ballo non si presenti nessuna pin-up americana, vari sentimenti di rivalità e gelosia si accendono portando ad accoppiamenti inusuali, come quello tra la vecchia postina del paese e il trentaseienne e ancora vergine Ollie. La barista del pub di Donegal, Kate, divorzia dal marito e accetta commossa la dichiarazione al megafono di Ian; sboccia infine lamore anche tra il rozzo Kieran e lorgogliosa Siobhan, capace di ingelosirlo con un ballerino focoso. Solamente il giovanissimo Sean, desideroso di girare il mondo malgrado lindiscutibile legame affettivo con il paese natìo, afferra il suo zaino e si dirige alla fermata della corriera dalla quale spuntano, imprevedibilmente, tre fanciulle provenienti dallassolata Miami.
Il giudizio
Mogli e buoi dei paesi tuoi. Un invito sobrio e spiritoso a non idealizzare troppo le proprie aspettative sentimentali.
Il commento
The Closer You Get è il titolo originale del film, ovvero, più ti avvicini e più scopri che le persone che ti vivono attorno non sono poi così male e non devi inseguire chimere chissà dove. Dal produttore di Full Monthy, Uberto Pasolini, una commedia che scivola via spedita confidando nella buona volontà dello spettatore di calarsi tra gli sguardi ingenui di questa comunità irlandese e nellassurdità dei sogni declamati di fronte ad una schiumosa pinta di Guinness.
Vi è una contrapposizione evidente tra i caratteri femminili e quelli maschili. Risolute e determinate sono le donne di Donegal, rispetto ai fragili e inesperti maschietti che soffrono la castrante spada di Damocle costituita dalla tradizione e dallaffetto per il villaggio dove si è nati e cresciuti. Con uno strappo alle regole vogliono liberarsi del controllo effettuato dal sacerdote della comunità e da quello della postina spiona che prima rifiuta di consegnare a Ollie le riviste osè giunte da Amsterdam, ma poi, pentita, gli si concede sulla fresca erba irlandese.
Tutto senza pretese, con un tono di complicità e qualche spunto decisamente esilarante con il pregio apprezzabilissimo di non scadere mai nel sentimentalismo, grazie al tempismo con cui i momenti di flessione vengono conditi da stoccate di humor.