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"Commedia sexy"

"Commedia sexy"

Commedia sexy

14.04.2003 - Autore: Fabrizio Marchetti
Filippo (Alessandro Benvenuti) e Anna (Elena Sofia Ricci) sono una coppia estremamente attiva dal punto di vista sessuale. Per alimentare le loro voglie iniziano a fantasticare su mille modi per sedurre dei perfetti sconosciuti ed inserirli nei loro giochetti privati. Un giorno incontrano casualmente una ragazzina (Micaela Ramazzotti) che si rivelerà essere lamante del loro amico Ugo (Ricky Tognazzi), peraltro sposato con la loro amica Marcella (Giuppy Izzo). Tra misteriose telefonate al cellulare, improvvisate serate in discoteca ed un inseguimento farsa tra partner veri o presunti della giovane Giulia, le due coppie affronteranno tutte le loro paure e i loro problemi, confrontandosi con un filosofo tassinaro, un dolce travestito e un eccentrico cane di nome Gullit.   Il commento Cera una volta la commedia nostrana, quella realmente capace di mettere in mostra pregi e difetti degli italiani attraverso una sottile linea ironica. Venne poi il turno della commedia scollacciata che fece tanto la fortuna di Mariano Laurenti e compagnia bella. Ebbene, Commedia Sexy di Claudio Bigagli si colloca lungo questo continuum cinematografico, cercando di utilizzare i toni di un umorismo tagliente per descrivere in modo catartico il rapporto ambiguo e ridicolo che litaliano medio ha con il sesso. Ecco allora che le frustrazioni, le fantasie erotiche, le voglie trasgressive anticonsuetudinarie vengono concretizzate nella più scontata delle pratiche alternative, quella orgiastica. Neanche a parlarne, il ritratto che ne esce fuori è un compendio devastante di nevrosi, ipocrisie, veleni e tensioni raccontate in salsa toscana senza disprezzo e malignità ma con una lucidità autentica che tanto sembra condire lintera pellicola di un sincero buonismo. Ma poiché non tutto quello che luccica è oro, cè da dire che il meccanismo inizia a funzionare solo in ritardo. La prima mezzora, se pur dedicata alla definizione caratteriale dei vari personaggi, stenta a decollare. Lidea è che ogni dialogo si svolga nel più generale piattume e la comicità degli interpreti, sin dalle prime battute, non entusiasma neanche un po. Benvenuti e Tognazzi non sono degli attori novelli ma solo dopo unincomprensibile fase di rodaggio iniziano a recitare come sanno. Dal canto loro, Elena Sofia Ricci e Giuppy Izzo iniziano ad imperversare sulla scena con le loro forme sinuose ed il loro inconfutabile sex appeal (meglio la prima che la seconda). Micaela Ramazzotti, invece, più che mettere in luce i tratti fisici della sua bellezza cerca di guadagnare credibilità recitativa che, tutto sommato, riesce a sfoggiare con dignità. Cè poi Roberto Brunetti alias Er patata che, dati i suoi modi ruvidi ed impacciati di recitare, solo a vederlo ti induce alla risata ma che è anche il portatore del significato dellintero lavoro: non a caso è lui a confidare a Filippo che il vero senso della vita sta nellamore e non nella disperata ricerca di nuove emozioni sessuali. Messaggio banale e superficiale? Solo se ci si limita a considerare la frase come isolata dalla restante parte del testo filmico. In caso contrario, anche il più scontato dei luoghi comuni acquista credibilità emotiva e dignità cinematografica. Insomma Commedia Sexy non intende essere un film ambizioso, cerca piuttosto di risultare una pellicola graffiante ma forse finisce solo per essere una pellicola intelligente ed imperfetta. Probabilmente non mantiene viva la forza de Il guerriero Camillo, lavoro desordio di Bigagli, che aveva il merito di raccontare la diversità attraverso una felice alternanza del buffo e del patetico. Ma dalla più sicura padronanza della macchina da presa, si capisce come il cineasta abbia acquisito maggiore sicurezza e maturità.   In sintesi Un film che funziona a metà. Dopo gli stenti iniziali, la narrazione si articola intorno ad alcuni equivoci divertenti e ad alcune trovate esilaranti.   Il giudizio Accattivante ma non ambizioso