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Cinema mon amour

Settimana ricca di novità al cinema, con un protagonista assoluto a dominare la scena.

Amore a prima svista

12.04.2002 - Autore: Ludovica Rampoldi
Settimana ricca di novità al cinema, con un protagonista assoluto a dominare la scena. Che sia a prima (s)vista, imperfetto, lesbo o erotico, sembra infatti lamore a mettere tutti daccordo, dagli indisciplinati fratelli Farrelly alla sofisticata Catherine Corsini, dal carnale Tinto Brass alla intimista Cristina Comencini.   Ma andiamo con ordine. Dopo il trionfo di Tutti i pazzi per Mary, Bobby e Peter Farrelly tentano il bis con Amore a prima svista, una commedia demenziale che vede Gwyneth Paltrow nellinsolita veste di unobesa di 120 kg. Lo spunto (Jack Black che sotto ipnosi la vede come una donna bellissima) regala qualche risata. Eppure la vena corrosiva e iconoclasta di Tutti pazzi per Mary è sparita nel difficile tentativo di conciliare satira e politically correct: limportante è essere belli dentro, è quello che alla fine ci dicono i fratelli Farrelly. Forse è lecito aspettarsi da loro qualcosa di più.   Di altro tipo e intensità è invece La Repetition di Catherine Corsini, con Emanuelle Bear nei panni di unattrice di teatro coinvolta in una relazione amorosa con una sua vecchia amica. Il film è stato accolto freddamente allo scorso festival di Cannes, eppure è unopera sofferta, sottile e magistralmente interpretata. Un film difficile e triste sullamore a senso unico, sullamore sadico, sullincapacità di amare e di essere felici.   Un altro amore diverso è quello raccontato da Tinto Brass, che al grido di Venezia mona-mour porta nelle sale Senso 45, con Anna Galiena e Gabriel Garko. Il film, che racconta la storia damore tra una donna ricca e annoiata e un ufficiale nazista libertino, è sicuramente il più ambizioso nella filmografia di Tinto Brass, sia dal punto di vista della narrazione che della confezione. Questo però avvine a scapito del lato più vitale e genuino di Brass, che al posto del solito sesso gioioso e solare ci regala rapporti carnali funerei e gelidi.   Stesso gelo si respira in Il più bel giorno della mia vita. Il bellissimo film della Comencini esplora le dinamiche familiari, tra intimità fisica e amore, mostrando la difficoltà e il dolore che accompagnano la ricerca di unarmonia tra la tenerezza, la conoscenza, la fedeltà e il desiderio.   Una famiglia è al centro anche di \"Lamore imperfetto di Giovanni Davide Maderna, un film violento e doloroso come un fatto di cronaca. La vicenda ruota intorno a due genitori che pur sapendo che il figlio che aspettano è affetto da malformazioni, decidono di non abortire e di sperare in un miracolo.   Vedremo se lappello lanciato da Ermanno Olmi a non trascurare il cinema italiano verrà osservato, o se invece il pubblico deciderà di preferire il cinema doltreoceano, in leggera flessione ai botteghini europei. La scelta della settimana sul versante Usa è, oltre al già citato Amore a prima svista, ceda su Dont say a word un thriller dove lo psichiatra Michael Douglas per salvare la figlia deve strappare alla sua paziente catatonica un numero segreto.