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"Chocolat"

"Chocolat"

Cioccolata

23.02.2001 - Autore: Valentina Bisti
Chocolat, diretto da Lasse Hallstrom, si presenta come una favola semplicistica e non troppo approfondita. Il film è tratto dallomonimo romanzo di Joanne Harris, che racconta come un piccolo piacere può cambiare una persona, un rapporto e unintera città. Sostenuta da un cast deccezione, in cui spiccano le interpretazioni di Juliette Binoche, Johnny Depp, Lena Olin e Carrie-Ann Moss, la storia parla di tentazioni, di repressione e del potere liberatorio dei sensi. Racconta lo shock provocato dai cambiamenti, leccitazione di lasciarsi andare dopo tanto tempo o per la prima volta, i pericoli insiti nel negarsi a lungo i piaceri della vita e il rischio di cadere nellintolleranza. Peccato che queste sensazioni, questi stati danimo, le sorprese e i vari personaggi vengano descritti e rappresentati in modo piatto e poco coinvolgente. La Binoche e Johnny Deep sono, come sempre, belli e bravi, ma non riescono a salvare il film dalla lentezza e dalla semplicità di una struttura narrativa che, a volte, annoia un po. La loro presenza però è riuscita a portare il film alla serata degli Oscar con ben cinque nomination. Peccato anche per lutilizzo che si poteva fare della cioccolata. Il regista poteva sfruttare in altro modo i poteri di una sostanza così sensuale e capace di risvegliare i sogni più nascosti. Invece cioccolatini e torte non sono riusciti ad attrarre completamente lo spettatore dentro il labirinto incantato della sostanza più dolce del mondo. Probabilmente, invece del solito pacchetto di pop corn, bisognerebbe vedere questo film con una bella tazza di cioccolata calda, molto densa e profumata.