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Catwoman

Bella, sensuale e con la frusta. Arriva sugli schermi una super-eroina tutta al femminile. A darle corpo è la bellissima Halle Berry che calza in maniera meravigliosa i panni della donna-gatto.

Catwoman

12.04.2007 - Autore: Claudia Panichi
Catwoman Regia di Pitof Con Halle Berry, Sharon Stone e Benjamin Bratt   Patience Philips (Halle Berry) è un’artista timida e sensibile che sembra sempre scusarsi della propria esistenza. Ansiosa di piacere alla gente, spreca il suo talento come grafica in una ditta di cosmetici diretta da un arrogante uomo d’affari e dall’algida moglie Laurel (Sharon Stone), una ex famosissima modella. Ma la tranquilla vita di Patience viene sconvolta per sempre quando inavvertitamente scopre che il nuovo prodotto che la compagnia si appresta a immettere sul mercato ha delle terribile controindicazioni. Così Patience viene gettata in mare perché non riveli il segreto della Hedare. Ma non tutto è perduto. Riportata in vita da forze misteriose, si risveglia… con la forza, la velocità, l’agilità e le percezioni sensoriali di un gatto. Non è più solo Patience, è anche Catwoman, una creatura cautamente in bilico tra il bene e il male. Le avventure di Catwoman iniziano quando decide di pareggiare i conti e divertirsi, ma la sua doppia vita è presto complicata dalla relazione che sta nascendo tra Patience e il detective Tom Lone. Quando Catwoman impara a sfruttare i propri poteri, diventa più forte, più veloce e pericolosa per i suoi nemici, e la linea tra Patience e il suo selvaggio alter ego inizia ad essere sempre più indistinta.   Morbida, misteriosa, pericolosa e sexy è Catwoman. E il film si regge esclusivamente sull’interpretazione di una favolosa Halle Berry che per interpretare questo personaggio ha passato diversi mesi per imparare a muoversi come un gatto.   “Catwoman incarna le fantasie femminili”, dice l’attrice Halle Berry. “Tutte le donne vorrebbero essere lei. In un certo senso i gatti esprimono la loro psiche, sono sfuggenti e devi darti da fare per conquistare la loro fiducia e il loro rispetto.   Il resto del film non passerà certo alla storia. La sceneggiatura è piuttosto essenziale e senza troppe pretese. I personaggi secondari, compreso quello di Sharon Stone, sono da telefilm e la regia alla ‘matrix’ non convince del tutto. Da vedere esclusivamente per i meravigliosi denti di Halle Berry o tra qualche mese in dvd.    
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