NOTIZIE

Cattivi vicini 2 - La recensione in anteprima

Zac & Seth vanno alla guerra. Di nuovo. Ma stavolta la sconfitta è nell'aria. A vincere è la confusione, su entrambi i fronti dello schermo.

28.06.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Il film del 2014 era stato un piacevole tuffo nel passato, tra commedie di ben altro carisma e certi teen-movie a tratti demenziali e 'scollacciati'. In fondo si era dimostrato capace di gestire diversi caratteri e toni, sorprendendo a tratti nel gioco delle coppie Byrne-Rogen e Rogen-Efron. Un gioco che in Cattivi vicini 2 non sembra funzionare, quasi si stesse assistendo a poco più di un replay del già visto.



Certo, sorprende leggere di importanti critici statunitensi capaci di definirlo tanto "uno dei più grandi sequel di commedie mai fatto" quanto "un sequel che non avrebbe mai dovuto esser realizzato", e in questi casi molto fa l'immedesimazione nei protagonisti o l'effetto nostalgia per dinamiche e situazioni che possiamo sentire vicine o rimpiante. Qualcosa di possibile più per il pubblico d'Oltreoceano, visto il contesto definito dal sottotitolo: Sorority Rising.

la sostanza è chiara, si passa da una fratellanza di giovanotti ipertrofici e nullafacenti, addicted a sesso, droga e alcool a una sorellanza in cerca di emancipazione e pronta a lottare per i propri diritti, anche contro la famiglia Radner. Questo sulla carta potrebbe anche funzionare, se non fosse che le nuove spine nel fianco sono di ben poco spessore. Tanta motivazione si risolve in fondo nell'organizzare feste per conto proprio, nelle quali non esser considerate carne da macello, a meno di non 'prestarsi al gioco' per interesse (e qui la differenza diventerebbe veramente sottile, volendola definire) o di spacciare marijuana per trovare i soldi per l'affitto.



Sarà stato l'effetto Moretz (con la povera Chloe che continua a non imbroccare un personaggio) o il tentativo di assemblare una commedia che venisse recepita dalle antenne dell'attuale pubblico del genere (anche con una Beanie Feldstein simil Rebel Wilson, ormai una macchietta irritante nel suo esser diventato cliché), ma tutto il resto viene di conseguenza. Come il passaggio dell'Eroe in cerca di se stesso da una parte all'altra della barricata, in una emblematica e allegorica confusione sociale e sessuale che culmina in un apice omo-etero che supera le barriere della banalità e finisce con il trascinare il trio di protagonisti - apprezzati in altre occasioni e nello scorso Cattivi vicini - nel buco nero di una pessima scrittura. E lo spettatore in un crescendo di noia e insofferenza


Cattivi vicini 2, in sala dal 30 giugno 2016, è distribuito da Universal Pictures