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Before Midnight – La nostra recensione

Linklater, Hakwe e Delpy continuano la loro passeggiata sentimentale. E ancora una volta si superano

28.10.2013 - Autore: Pierpaolo Festa
Come ci sono riusciti? Nel giro di diciotto anni il regista Richard Linklater e i suoi soci Ethan Hawke e Julie Delpy - sceneggiatori e attori - hanno realizzato quello che con un minimo eccesso di entusiasmo può essere definito lo “Star Wars dei film romantici”. Una serie lunga tre film (più una comparsata onirica nell'interessante Waking Life), punto di riferimento per chi si pone questioni sull'amore e sulle relazioni nel momento in cui i desideri si concretizzano solo attraverso i compromessi, a contatto con la realtà.



Linklater & Co. sviluppano la storia lontani da Hollywood, scremando i loro film da qualsiasi altro cliché delle rom-com e allo stesso tempo riuscendo nell'intento ultimo: inchiodare lo spettatore senza fargli mai smettere di sperare nel lieto fine. Si dice che un sequel non è quasi mai all'altezza dell'originale, Before Midnight è una delle eccezioni alla regola, se non addirittura superiore alle pellicole che lo hanno preceduto. La terza passeggiata di Jesse e Céline è la più divertente, la più coraggiosa e allo stesso tempo la più cinica. La macchina da presa si avventura verso ciò che accade dopo il coronamento di un sogno. Il Jesse di Hawke è un artista, uno di quelli che se non lo rimetti con i piedi per terra è in grado di sconvolgerti irreversibilmente la vita. La Céline della Delpy è una vera donna, un'intellettuale affascinante in grado di trasformarsi in arma di distruzione di massa se la si lascia andare ai suoi eccessi di entusiasmo o di ira. Eppure, per una qualche chimica, la loro coppia funziona.

Linklater ci mostra cosa accade dopo l'innamoramento, raccontando una nuova giornata nel corso della loro vacanza in un'isola greca. Il colpo di scena (tanto sperato) arriva dopo cinque minuti. E non è l'unico. Hawke e Delpy sono ormai un tutt'uno con i personaggi e da sceneggiatori sanno meglio di chiunque altro come farli interagire - per la prima volta nella saga - in una realtà più stabile. Almeno in apparenza. Before Midnight parla proprio di questo: arrivati a destinazione, dopo aver assaporato la gioia di realizzare un sogno, quanto quella sensazione può rimanere viva? Perché una volta finito l'innamoramento, soltanto allora si potrà scoprire se il sentimento è puro e vero. Jesse e Cèline forse lo scopriranno, non ne abbiamo la certezza nemmeno questa volta.



I più romantici vedranno il bicchiere mezzo pieno. E allo stesso tempo lo si potrà guardare anche come mezzo vuoto. La potenza di questi film è proprio questa. L'arma segreta è invece lo humour. Si ride di più in Before Midnight e improvvisamente l'instabilità si fa avanti cogliendo di sorpresa chi ha amato questi personaggi sin dal loro primo incontro a Vienna. Più che tre film, quello che ci viene offerto è un unico lungo dialogo cinematografico che sarebbe il caso di esplorare ogni nove anni.

Before Midnight, in uscita il 31 ottobre, è distribuito da Good Films.

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