Colin Firth inscena la sua morte, non prima di essersi procurato documenti falsi. Lì comincia un viaggio in decappottabile nel cuore degli States alla ricerca del suo nuovo sogno americano, lasciandosi alle spalle una moglie che ha chiesto il divorzio anni prima e un figlio adolescente che lo odia.
Il mondo di Arthur Newman è l'Indie già presentato in Concorso a Torino 30. Un film che scorre con delicatezza, ma capace anche di affondare i denti su temi interessanti con il procedere della storia. Se la premessa di un Firth loser con sguardo da cucciolone alla ricerca di una possibilità conquista già il cuore di chi sta a guardare, l'arrivo in scena di Emily Blunt dopo una decina di minuti regala al film una sorprendente carica di energia.
Pensare di non avere niente da perdere e fuggire. E d'un tratto sentire il peso della scelta e l'impossibilità di lasciarsi alle spalle ciò che si è. E' uno schema molto chiaro quello del regista esordiente Dante Ariola, eppure il suo delizioso road movie ha i suoi momenti memorabili: improvvisamente i protagonisti hanno l'idea di intrufolarsi nelle case di perfetti estranei per impersonarli al fine di eccitarsi sessualmente. Quella è la parte migliore del film che brilla anche per la carica erotica tra i due attori.
E' interessante notare come bellezza e bravura vadano di pari passo in Emily Blunt, attrice che chiaramente ama accettare le sfide, dando vita a interessanti figure femminili ed evitando di essere relegata nelle rom-com. Firth, invece, è una bomba di entusiasmo: non puoi staccargli gli occhi di dosso, pensando a quanto – dopo una carriera di quasi trenta anni - abbia deciso di lasciarsi andare e divertirsi sul serio. Ora più che mai.
Arthur Newman è distribuito in Italia da Videa.
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Il mondo di Arthur Newman - La nostra recensione
Interessante Indie movie con Firth ed Emily Blunt alla ricerca di una nuova vita
07.09.2013 - Autore: Pierpaolo Festa