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"Animali che attraversano la strada"

"Animali che attraversano la strada"

animali

26.04.2001 - Autore: Serena Valeri
Avere quattordici anni a Fort Apache, non è la cosa più facile. Soprattutto quando la madre della ragazzina è una figura quasi assente e che fa la prostituta in un locale di copertura. Così Martina (Francesca Rallo) passa le giornate in giro con Sciù (Salvatore Grasso) e gli altri ragazzi del complesso residenziale. Nessuno di loro va a scuola, passano il tempo facendo piccoli furti su mezzi pubblici e nei negozi. Martina e Sciù sono organizzatissimi, una vera squadra, ma ad unirli non è solo la complicità. Entrambi non hanno una famiglia, e si vogliono bene. Durante lennesimo furto, Martina viene presa dalla polizia. Il suo compagno fedele corre dallunica persona che li può aiutare: Giovanni Scalia (Andrea Renzi), che fa lassistente sociale. Grazie a lui, che conosce il commissario Fiammetta Saracina (Enrica Maria Modugno), la ragazza sarà rilasciata subito. Ma questo gesto non è motivato solo dallintenzione di arrivare ai pesci grossi che ruotano intorno al residence. Giovanni e Fiammetta hanno alle loro spalle una storia damore, finita male, che accenna a riaccendersi. Iniziano i pedinamenti, e i due ragazzi vengono colti sul fatto diverse volte, e sempre lasciati andare. Si cerca di farli collaborare. La madre di Martina, non solo fa parte di un giro di prostituzione, ma anche di spaccio. La ragazza si rende conto della realtà poco alla volta, ma non se la sente di tradire la sua famiglia: il pesce grosso potrebbe essere suo padre. Lunica soluzione è quella di fuggire con Sciù, per andare in un qualunque posto.   Il commento La regista Isabella Sandri ha dichiarato che il titolo pensato era in realtà Animali che non ce la fanno ad attraversare la strada, ma è stato bocciato da subito, sia per la lunghezza, sia per il finale svelato. Il film affronta un tema difficile ed attuale, quanto imbarazzante. Il disagio giovanile non è propriamente largomento più originale che si possa affrontare, ma quando ci viene dimostrato che è vero, e che ci è vicino, le cose cambiano. Questi ragazzi sono come animali abbandonati a se stessi, che non hanno fiducia nelle istituzioni. Devono contare sulle proprie forze, e su quelle del branco. Lunico contatto che hanno con la normalità, è rappresentato da Giovanni Scalia che, come assistente sociale, si limita a coprire i pasticci dei suoi ragazzi, senza dargli dei mezzi morali con cui operare delle scelte, e costruire il loro futuro. Laltra figura fondamentale è quella della poliziotta, ma anche lei fallisce: per rivalsa nei confronti delluomo che ferisce i suoi sentimenti, si accanisce sul caso, impone ad una squadra di fermare Sciù e Martina che scappano. Questa sua decisione causa lincidente in cui muore la ragazza. Questo si sarebbe potuto evitare se Scalia, che aveva aiutato Martina a liberarsi della droga, avesse parlato.   Il giudizio Loperazione è coraggiosa. Si potrebbe accusare il film di populismo o di buonismo, ma non è questo il caso. Il produttore e la regista si auspicano vivamente che possa servire a svegliare le coscienze, che possa ricordare a tutti che certe realtà esistono, e che non sempre si può scegliere cosa fare, da che parte stare. Gli attori di Martone, e la stessa regista, della scuola di Amelio, lo sanno. E forte nel film la volontà di comunicare lesistenza di questa incomunicabilità tra il mondo di certi animali, che riescono ad attraversare la strada e quelli che non ci riescono.   In sintesi Realistico e crudo.