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Ali G: Nemico Pubblico n°1
La cosa peggiore o migliore, dipende dai punti di vista, a cui l'Inghilterra abbia mai dato vita dopo la Tatcher, Malcolm McLaren e i Sex Pistols. Il fenomeno britannico di questi ultimi anni parte tutto da una serie pilota apparsa in sordina all'inizio del '98 all'interno dell' "Eleven O'Clock Show

19.05.2009 - Autore: Carlito Schilirò
La cosa peggiore o migliore, dipende dai punti di vista, a cui l\'Inghilterra abbia mai dato vita dopo la Tatcher, Malcolm McLaren e i Sex Pistols; il fenomeno britannico di questi ultimi anni parte tutto da una serie pilota apparsa in sordina all\'inizio del \'98 all\'interno dell\' \"Eleven O\'Clock Show\". Il personaggio di \"Ali\" è interpretato da un attore comico fino ad allora quasi sconosciuto nel panorama televisivo: Sacha Baron-Cohen. E fin qui niente di strano.
Il format è semplice, o almeno così sembra; \"The Ali G Show\" deve essere un talk show tradizionale, un\'intervista tete a tete tra Ali G (dove la G sta per Gangsta in slang afro-americano) ed un ospite illustre o meno. L\'inghippo sta però nel personaggio più che scomodo di Ali, voce del ghetto di Staines. Quartiere di Londra, che lui rappresenta in maniera grottesca, parafrasando comportamenti e gerghi dei ghetti neri americani. Gli unici interessi; la marijuana, le donne, le catene d\'oro e la marijuana.
Che messaggio vuole dare, viene da chiedersi? Difficile a dire, dato che comprenderlo sembra essere una missione impossibile, con il suo accento british, arricchito da un forbito slang afro-americano, che in realtà gli serve solo a mascherare il suo background indo-pakistano.
Inevitabilmente si grida allo scandalo e inevitabilmente è un successo senza precedenti.
Ed è ormai da quattro anni che Ali G dà ininterrottamente scandalo in giro per emittenti televisive, radio e ultimamente persino al cinema, lo scorso marzo, con il blockbuster movie \"In Da House\", in cui Ali G viene ingaggiato dai servizi segreti britannici per salvaguardare la vita della regina madre. Dove sta lo scandalo? Questa volta Ali è reo di aver tirato giù la gonna della regina mentre si inginocchiava per baciarle la mano e una volta visto il suo pube aver esclamato \"Respect!\" in assoluta ammirazione. Il risultato? Trailer del film oscurati sulle reti nazionali e boicottati sulle altre emittenti.
Però come al solito, se si cerca di imbavagliare ciò che dà scandalo, si finisce per favorirlo e il film è ormai oggetto di culto ovunque. E di battute alla Ali G, non se ne sono risparmiate nemmeno alla prima del film, dove l\'alter-ego di Sacha ha rilasciato alla stampa uno scoop in esclusiva: \"Purtroppo la Regina e Charles non sono potuti intervenire. Anche Harry è mancato alla prima - probabilmente perché mi deve ancora quelle 20 carte per quella ganja\".