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After - La recensione della Love Story 3.0 nata su Wattpad

Dalla serie bestseller di Anna Todd un film destinato ai suoi stessi fan, e forse pochi altri.

12.04.2019 - Autore: Mattia Pasquini
Chi accontenterà un film come l'After di Jenny Gage? Attesissimo dalle centinaia di migliaia di lettori della serie di cinque libri della trentenne Anna Todd, e nato sull'onda di quel successo commerciale, evidentemente il film vive di questa principale e forse unica ragion d'essere. Ma insieme rischia di circoscrivere tanto l'entusiasmo che susciterà quanto il pubblico cui si rivolge, che sicuramente si riverserà nelle sale per vedere la trasposizione cinematografica delle avventure dei propri beniamini.



Con altrettanta certezza, invece, perplessità e sconcerto attendono il resto degli spettatori, meno avvezzi alla storia nata come fanfiction dedicata agli One Direction sulla piattaforma Wattpad, vera e propria comunità online di scrittori e lettori (per altro 'ringraziata' in più di una scena). Sono stati loro i primi a scoprire i turbamenti e la travolgente passione di cui è preda la giovane matricola Tessa, in completa balia del classico bello e maledetto Hardin, che però - forse - riuscirà a cambiare.

After, la serie completa del fenomeno letterario di Anna Todd

Non importa definire quanto e se lo sviluppo segua fino in fondo i cliché che si intuiscono, visto che la mancanza di qualsivoglia verosimiglianza nello stesso sviluppo si fa via via sempre meno tollerabile. Non c'è dubbio (o almeno si spera) che la vicenda nella sua versione letteraria fosse meglio organizzata, dettagliata e resa più digeribile - o quantomeno facile all'empatizzazione - né che rivedremo la giovane Josephine Langford e l'ex futuro Voldemort Hero Fiennes-Tiffin (10 anni fa era nel Principe Mezzosangue e oggi nella serie Netflix Safe)… Ma i problemi sono qui, e ora.



Purtroppo, compresso nei 100 minuti del film il risultato ottenuto decisamente non è lo stesso. Quel che vediamo sullo schermo è una storia d'amore tra due giovani piuttosto banale e stereotipata, e sicuramente affrettata. Un continuo inseguirsi di frasi e scelte epocali, o determinazioni irremovibili che durano il tempo di una scena, a volte meno, con i protagonisti - e il contorno a cornice (inclusa una toccante Selma Blair, ridotta a madre da fotoromanzo, e il terribile fidanzatino neocatecumenale) - a contraddirsi continuamente.

Certo, all'amor non si comanda, è pur vero però che sarebbe bastato promettere meno per non disattendere tanto le aspettative. La prospettiva, in compenso, è quella di non veder proseguire un anacronistico franchise - formalmente Young Adult - e che non soddisferebbe nemmeno gli appassionati di film neo-romantici, soprattutto dopo i vari Twilight e Cinquanta sfumature varie. La consolazione, invece, quella di una delusione mitigata dalla continua conferma che la vicenda offre della poco positiva impressione ricevuta sin dalle prime scene. Per parafrasare la tag line del film, assumendo come vero che "Ogni storia ti segna" (a suo modo), se "Una sola ti cambia"… non sarà questa.

After, in sala dall'11 aprile, è distribuito da 01 Distribution.