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45 anni - La nostra recensione

Una tragicommedia maestosa con due interpreti vincitori a Berlino

45 anni

08.11.2015 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
L'intimità di una coppia, il delicato intreccio di sentimenti, paure, dubbi sulla solidità del nucleo affettivo, tutto ambientato all'interno di una relazione over 60. Quest'ultima, colta proprio nel momento in cui una minaccia esterna ne mina le radici proprio alla base. E si ritrova a discutere anche delle più intime certezze. Sembrerebbe poca cosa, ma 45 anni è invece molto. Lo è sia per la maniera con la quale racconta i rapporti tra due persone non più giovanissime, che non fa mai leva sulla retorica e sulla pietà, sia per la leggerezza, mista a profondità, quando mostra la crisi di un matrimonio colto alle soglie del quarantacinquesimo anniversario.

 
Andrew Haigh ci riesce con grandissimo calore, e una visione prospettica che non discrimina le storie in base all'età dei loro protagonisti. Charlotte Rampling e Tom Courtenay potrebbero avere anche trent'anni, ma le loro ossessioni e vacillamenti, insieme a una tenerezza delicata verso loro stessi, li rendono invece personaggi senza tempo. 45 anni si inoltra quindi con due alfieri di una recitazione naturale, perfetta, nella periferia della vita, e la riporta al centro delle domande esistenziali di tutti. Di cosa ha bisogno un rapporto per rimanere stabile? É possibile nella senilità continuare a fare delle scelte o il tempo che corre ci fa accettare cose che altrimenti non saremmo disposti a tollerare? E come riesce 45 anni a mostrare tutto questo? Con molta verità, e grazie a una sceneggiatura che sembra davvero rubata all'intimo domestico di una tranquilla coppia di over-something. Perché nel film ci sono i sogni, le paure, le disillusioni, l'ironia ma anche il dramma e soprattutto la verità di un rapporto, di una stagione della vita dove non c'è spazio per esagerazioni o ritratti grotteschi relativi all'amore sensuale.



C'è anche molto spirito british, questo è vero, e probabilmente la provenienza culturale del contesto giustifica alcune scelte di narrazione e caratterizzazione piuttosto fredde e controllate, insieme ad un'emotività che non esplode mai, ma si misura nei tic, e negli occhi vitrei della Rampling. Ci si sente forse privati di una sana scena di litigio vecchia maniera? Assolutamente no. Anzi il pregio del film è proprio l’equilibrio tra dramma e commedia che si compie qui senza nessuna sbavatura

In uscita il 5 novembre, 45 anni è distribuito da Teodora Film.