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2Fast 2Furious

L'atteso sequel del campione d'incassi "Fast & Furious", sull'incandescente mondo delle corse su strada. Dal 20 giugno nelle sale italiane.

2 fast 2 furious

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Di John Singleton; con Paul Walker, Tyrese, Eva Mendes   L'ex agente dell'F.B.I. Brian O'Conner (Paul Walker) è diventato un asso delle corse clandestine a Los Angeles, quando viene nuovamente reclutato dai suoi ex capi per un nuovo, pericoloso incarico: infiltrarsi nella banda del boss della droga Carter Verone (Cole Hauser) e tentare d sgominarla dall'interno. Al suo fianco avrà la bella Monica Fuentes (Eva Mendes), agente in incognito e falsa dona del criminale, ma soprattutto il vecchio amico anche lui asso del volante Roman Pearce (Tyrese), con cui deve però riconciliarsi dopo vicissitudini ed incomprensioni passate. Reclutati da Verone come autisti per recapitare merce che scotta, i due protagonisti si troveranno a fronteggiare situazioni e nemici ad altissima velocità   In una parte della stagione che sembra propinarci soprattutto costosissimi e mirabolanti sequel pensiamo ai recenti "X-Men 2" (id., 2003) e "Matrix Reloaded" (id., 2003), e all'imminente "Charlie's Angels Più che mai" (Charlie's Angels Full Throttle, 2003) accogliamo anche questa seconda parte di "Fast & Furious" (id., 2001), che mantiene uno dei protagonisti dell'originale, Paul Walzer, ma perde Vin Diesel, rimpiazzato dall'altrettanto muscoloso e truce Tyrese (idolo delle teenagers di MTV). Anche la regia di questo secondo episodio non è più dell'ironico e fracassone Rob Cohen, ma è stata affidata a John Singleton, l'unico cineasta di colore nella storia di Hollywood ad aver ricevuto una nomination all'Oscar come miglior regista, con il bellissimo e ormai lontano "Strade violente" (Boyz' n' the Hood, 1991). Regista comunque capace, Singleton sembra aver deciso di rinunciare alla via dell'impegno e della denuncia sociale per dedicarsi ad un cinema più spettacolare e di intrattenimento, come dimostra anche il film precedente a questo, il poco riuscito "Shaft" (id., 2000). Ebbene, anche se preferivamo i suoi film d'esordio, dobbiamo comunque ammettere che l'autore è riuscito in questo caso a confezionare un prodotto piuttosto ben riuscito, capace di tenere lo spettatore sempre a contatto con la storia e gli eventi, che si succedono a velocità della luce. Grosso merito di Singleton è sicuramente quello di catturare l'attenzione di chi guarda con una prima scena di corse in auto veramente spettacolare e divertente, girata con un ritmo ed un'estetica che mescolano con sapienza e furbizia rimandi agli anni '70 e frenesia hip hop tutta contemporanea. Anche il resto del film si lascia seguire senza eccessivi sussulti, ma neppure con cadute di tono che troppo spesso sono frequenti in questo tipo di cinema di genere. "2 Fast 2 Furious" è dunque un blockbuster a tratti effervescente, spigliato e ben girato; non può essere di certo annoverato tra le migliori opere del cinema d'azione di questi ultimi tempi si tratta comunque di un prodotto volutamente kitsch e "grezzo", quindi non adatto a palati più fini ma non fa' rimpiangere il prezzo del biglietto.