Nascono come autori, attori e registi di sketch diventati presto virali. Molti di essi vengono notati dai giganti della televisione e del cinema. Alcuni arrivano sul grande schermo, altri no. Qualcuno ha successo; mentre per altri il 2016 sarà l’anno dell’esordio al cinema. Sono gli Youtuber italiani. Diversi per stile, comicità e metodi produttivi, ma tutti in cerca di un posto al sole nel mondo dello spettacolo. Ecco com’è stato il loro 2015.
FaviJ. Il poco più che ventenne Lorenzo Ostuni può contare circa due milioni di iscritti al proprio canale Youtube. Primo tra i primi, nello scorso ottobre è stato protagonista di Game Therapy. Gli incassi del film sono stati piuttosto mediocri, ma parliamo di un autore capace di collezionare migliaia di visualizzazioni sul canale online dove si auto-riprende mentre gioca ai videogame e commenta in maniera divertente ciò che ha davanti allo schermo. Per capire come spesso – e anche in questa classifica – le clip online siano un linguaggio di espressione a sé rispetto al cinema.

iPantellas. Questo duo di ragazzi del varesotto, che dal 2009 produce video ironici e divertenti, ha più di un milione di iscritti al proprio canale di YouTube, e nel 2013 ha realizzato un ciclo di 12 cortometraggi per il canale Italia2. Non hanno avuto lo stesso esordio roboante al cinema di Favij, ma il duo di comici tenta la strada del superamento del web per arrivare a formati più tradizionali dell’intrattenimento. Alla maniera di Jacopo e Daniel ovviamente, con riflessioni ironiche e colorate.
Frank Matano. Il ragazzo nato a Santa Maria Capua Vetere è diventato famoso con alcuni scherzi telefonici. Poi è passato al cinema, dove ha interpretato diversi personaggi nelle pellicole Tutto molto bello di Paolo Ruffini e Ma che bella sorpresa di Alessandro Genovesi. Sempre però scegliendo ruoli diversi e non portando il brand da youtuber all’interno del cinema. Nel 2015 la consacrazione in televisione come giudice di Italia’s Got Talent. Per Matano infatti, crescere ha significato soprattutto scoprire il proprio talento nella conduzione. Il cinema non rimane però un’utopia. E forse la popolarità della televisione – per la quale si vocifera che condurrà la nuova edizione di Le Iene – potrà aiutarlo a trainare il suo primo film da regista in distribuzione presto per Medusa.

The Jackal. In questo 2015 li avete visti sbarcare nella trasmissione Servizio Pubblico, come autori di pillole di arguta satira sociale e politica. Capitanati da Ciro Priello, Simone Ruzzo e Roberta Riccio il gruppo di produzione napoletana ha già collezionato webserie di successo come Lost in Google nel 2012, e Gli effetti di Gomorra sulla gente nel 2014. Nel 2016, è probabile che arriverà il film realizzato in collaborazione con Cattleya, ancora in fase di scrittura.
The Pills. Per loro la grande prova arriva il 20 gennaio, quando per Medusa uscirà Sempre meglio che lavorare. Luca Vecchi, Matteo Corradini e Luigi Di Capua, i cui sketch in bianco e nero sono nati sul web, trainano questa volta un prodotto diverso e nonostante il titolo è probabile – come è nel loro stile – che rifiuteranno qualunque etichetta generazionale.
FaviJ. Il poco più che ventenne Lorenzo Ostuni può contare circa due milioni di iscritti al proprio canale Youtube. Primo tra i primi, nello scorso ottobre è stato protagonista di Game Therapy. Gli incassi del film sono stati piuttosto mediocri, ma parliamo di un autore capace di collezionare migliaia di visualizzazioni sul canale online dove si auto-riprende mentre gioca ai videogame e commenta in maniera divertente ciò che ha davanti allo schermo. Per capire come spesso – e anche in questa classifica – le clip online siano un linguaggio di espressione a sé rispetto al cinema.

iPantellas. Questo duo di ragazzi del varesotto, che dal 2009 produce video ironici e divertenti, ha più di un milione di iscritti al proprio canale di YouTube, e nel 2013 ha realizzato un ciclo di 12 cortometraggi per il canale Italia2. Non hanno avuto lo stesso esordio roboante al cinema di Favij, ma il duo di comici tenta la strada del superamento del web per arrivare a formati più tradizionali dell’intrattenimento. Alla maniera di Jacopo e Daniel ovviamente, con riflessioni ironiche e colorate.
Frank Matano. Il ragazzo nato a Santa Maria Capua Vetere è diventato famoso con alcuni scherzi telefonici. Poi è passato al cinema, dove ha interpretato diversi personaggi nelle pellicole Tutto molto bello di Paolo Ruffini e Ma che bella sorpresa di Alessandro Genovesi. Sempre però scegliendo ruoli diversi e non portando il brand da youtuber all’interno del cinema. Nel 2015 la consacrazione in televisione come giudice di Italia’s Got Talent. Per Matano infatti, crescere ha significato soprattutto scoprire il proprio talento nella conduzione. Il cinema non rimane però un’utopia. E forse la popolarità della televisione – per la quale si vocifera che condurrà la nuova edizione di Le Iene – potrà aiutarlo a trainare il suo primo film da regista in distribuzione presto per Medusa.

The Jackal. In questo 2015 li avete visti sbarcare nella trasmissione Servizio Pubblico, come autori di pillole di arguta satira sociale e politica. Capitanati da Ciro Priello, Simone Ruzzo e Roberta Riccio il gruppo di produzione napoletana ha già collezionato webserie di successo come Lost in Google nel 2012, e Gli effetti di Gomorra sulla gente nel 2014. Nel 2016, è probabile che arriverà il film realizzato in collaborazione con Cattleya, ancora in fase di scrittura.
The Pills. Per loro la grande prova arriva il 20 gennaio, quando per Medusa uscirà Sempre meglio che lavorare. Luca Vecchi, Matteo Corradini e Luigi Di Capua, i cui sketch in bianco e nero sono nati sul web, trainano questa volta un prodotto diverso e nonostante il titolo è probabile – come è nel loro stile – che rifiuteranno qualunque etichetta generazionale.