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X-MEN

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X-men

28.03.2001 - Autore: Fabrizio Marchetti
PROFILO CRITICO La lunga attesa cui hanno pazientato gli amanti dei fumetti e del cinema fantastico è stata alla fine premiata. X-men di Bryan Singer non ha tradito le aspettative del pubblico e della critica, proponendosi allattenzione della massa di spettatori come interessantissima trasposizione cinematografica della fortunata serie a fumetti ideata da Stan Lee nel 1963. Il talento dellautore de I soliti sospetti e Lallievo si vede e anche molto: incisivi tagli delle inquadrature, frequenti spostamenti di macchina, montaggio frenetico ed alternato. Virtuosismi tecnici propri di uno stile registico personalissimo, anche se questa volta contaminato da chiare logiche commerciali. In altre parole, lattenzione del cineasta troppo spesso si sofferma sul profilo dei personaggi piuttosto che sullo sviluppo della narrazione e la scelta appare esplicitamente forzata. Il prodotto ne risente ma la causa è imputabile anche ad una sceneggiatura non proprio riuscita. Efficace, invece, la pregnanza simbolica che permea di sé la vicenda dei protagonisti. Come voleva Singer, i vari Xavier, Magneto, Ciclope, Wolverine, Storm nella loro eccezionalità ben rappresentano il dramma di una confusa e discriminata minoranza. La loro forza è la loro condanna. Poca importa come essi utilizzino i loro poteri, sono pur sempre dei mutanti, dei mostri, degli esseri resi deformi da una prolungata esposizione radioattiva ed in quanto tali perseguibili socialmente. La loro è una lotta per laffermazione del diritto a vivere liberamente e il loro nemico ha un solo nome: si chiama intolleranza. Cè chi ha paragonato Xavier e Magneto rispettivamente a Martin Luther King e Malcom X. Evidentemente con lungimiranza, data la sostanziale democraticità e la contrapposta visione cupamente darwinistica che sembrano ispirare le azioni ed i comportamenti dei due rivali. Buone le interpretazioni degli attori (anche se la coppia Stewart- Stamo funziona di gran lunga meglio di quella formata da Marsden e Ian McKellan) mentre senza dubbio è la musica di Kamen che delude inaspettatamente. Nulla da eccepire sulla qualità degli effetti speciali.  
PROFILO TECNICO E proprio il caso di dire che la Fox ha fatto centro proponendo al pubblico di consumatori un prodotto eccellente sotto molti punti di vista. La visione audio appare di qualità molto elevata, forte di un encoding realizzato senza distorsioni di alcuna sorta. Contrasto e luminosità si manifestano senza particolari difetti, riuscendo a garantire una visione nitida per lintera durata della pellicola. A questo proposito, neppure la visibilità della seconda frazione del film, interamente contrassegnata da sequenze a luce critica, risulta fondamentalmente inficiata nel suo standard di riferimento. Il risultato della compressione non denuncia aberrazioni né a livello cromatico, né a livello della fluidità delle sequenze. A guadagnarci sono le immagini, mai artificiose e scattose. Laudio Dolby Digital 5.1 è utilizzato nel migliore dei modi attraverso una convincente separazione in canali ed una brillante spazialità tra le casse dei diversi fronti. In particolare, colpisce lapertura del centrale in gamma alta e lassoluto bilanciamento con le casse anteriori che favoriscono lottimizzazione dello standard AC-3 e, di conseguenza, unapprezzabile ripartizione dei suoni e del loro volume. Decisamente funzionale e precisa la dinamica sonora di un fronte-retro che accresce il generale grado di coinvolgimento alla pellicola mediante un ricco parco di effetti panning. Infine, occorre sottolineare come la maggiore pressione della traccia in inglese determini essenzialmente una suo maggiore grado di appetibilità rispetto alla versione audio italiana.  
EXTRA Il pacchetto di contenuti extra risulta impreziosito dalla possibilità di visionare la pellicola integrata da scene aggiuntive, assolutamente inedite in quanto tagliate in fase di montaggio. Pur non presentando una qualità coerente con lintero impasse del prodotto, tali sequenze costituiscono sicuramente un richiamo per chi vuole sedare la propria curiosità e comprendere le scelte effettuate in fase di final cut. Molto interessante è poi la sezione dedicata allintervista a Bryan Singer: suddivisa in 5 parti, ci offre un resoconto dettagliato dellautore circa i pro e i contro della realizzazione del prodotto. Ricchissima la parte di promozione pubblicitaria che annovera al suo interno ben 7 trailers cinematografici. Molto bene anche il capitolo dei dietro le quinte, rispettivamente X-Men Featurette e The Mutant Watch. Affascinante e curioso lo storyboard animato al computer, mentre estremamente ricca è la galleria fotografica contenuta nel pacchetto. Un ulteriore elemento insolito ed originale completa la confezione speciale: si tratta della documentazione sottotitolata inerente al provino cinematografico compiuto da Hugh Jackman per ottenere la parte.  
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