Week end al cinema

Diverse fra loro per stile, atmosfere e tematiche affrontate le sette pellicole che usciranno sul grande schermo questo fine settimana.  Inghilterra, 1925. Kitty (Naomi Watts) è una giovane donna dell'alta società messa sotto pressione dalla madre perché si trovi un marito. La scelta cade sul dottor Walter Fane, un serio batteriologo dal futuro promettente ma dalle origini tutt'altro che nobili. Subito dopo le nozze, la coppia si trasferisce a Shanghai e Kitty, da tempo sola e annoiata, trova conforto nell'amicizia con Charlie Townsend (Edward Norton), il viceconsole inglese di cui s'innamora dopo pochi incontri. Per la regia di John Curran, ecco un  prodotto Eagle Pictures dal titolo “Il velo dipinto”, film australiano a metà strada fra il drammatico e il sentimentale.

Di tutt’altro genere è “Alpha Dog”, pellicola ispirata alla vera storia dell’assassinio di Zack Mazursky, quindicenne rapito e poi ucciso da un gruppo di ragazzi. Il film di Nick Cassavetes (figlio del grande John) mette in scena dinamiche e contraddizioni dell’universo giovanile americano attraverso toni realistici, volutamente freddi e distaccati. Nel cast, anche il cantante Justin Timberlake.

Nuovo, riuscito film corale per il regista turco Ferzan Ozpetek che con “Saturno contro” sembra tornare ai toni e alle intenzioni messe a punto con “Le fate ignoranti” del 2004. Un film su amicizia, amore e morte che racconta la storia di un gruppo di quarantenni che vissero la giovinezza negli anni Ottanta e Novanta. Dopo l’accadimento di un fatto tragico, si trovano a fare i conti con la necessità di diventare a tutti gli effetti 'una vera famiglia'. Con Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Margherita Buy, Ambra Angiolini.

Un'insegnante si trova coinvolta in una relazione con uno dei suoi studenti, causando disastrosi cambiamenti nella propria vita sia personale che professionale. E’ la trama di “Diario di uno scandalo”, pellicola drammatica di Richard Eyre interpretata da due grandi attrici come Judi Dench e Cate Blanchett. Tratto dal romanzo “What She Was Thinking: Notes On A Scandal” di Zoë Heller.