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We were soldiers

We were soldiers

We were soldiers

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Di Randall Wallace Con Mel Gibson, Greg Kinnear, Madeleine Stowe, Chris Klein, Sam Elliott, Barry Pepper Usa 2002   La Trama Siamo nel 1965, e il presidente degli Stati Uniti Johnson ha appena deciso di intensificare lo sforzo bellico americano in Vietnam. Il colonnello Hal Moore (Mel Gibson) ha il compito di addestrare e condurre in guerra un battaglione scelto di marines, tra cui spiccano il sottotenente Jack Geoghegan (Chris Klein) ed il maggiore Bruce Crandall (Greg Kinnear), abile pilota di elicotteri da combattimento. Moore,che da poco si è trasferito nel campo di addestramento con la moglie Julie (Mdeleine Stowe), sente profondamente dentro di sé la responsabilità di proteggere e salvaguardare i soldati sotto il suo comando. Dopo un intenso periodo di esercitazioni, la truppa sbarca finalmente nel sud-est asiatico, dove in pochissimi giorni viene coinvolta nella prima, tremenda battaglia tra soldati americani e vietnamiti. Alla fine di ben tre giorni di scontri, e dopo molte e gravi perdite, non tutti coloro che sono partiti potranno tornare a casa dalle proprie famiglie   Il Commento Dopo ben sette anni dall'exploit di "Braveheart" (1995) si ritrovano a lavorare insieme Mel Gibson e Randall Wallace, che in questo caso sostituisce la stella australiana alla regia di questo cruento ed efficace "We Were Soldiers"; il film, dal punto di vista tecnico, non ha nulla da invidiare alle migliori produzioni della storia del cinema bellico "made in Hollywood": le scene di battaglia sono infatti molto realistiche e ben girate, e la struttura della sceneggiatura regge per tutta la durata della pellicola, regalandoci anche qualche sorpresa imprevista. Dove "We Were Soldiers" non funziona è invece nell'eccessiva retorica che viene sparsa a piene mani in tutto il lungometraggio, ed in particolar modo nel personaggio del capitano Moore e del sottotenente Geoghegan, interpretati rispettivamente da un altrove più intenso Mel Gibson e dall'imbambolato Chris Klein. Altro difetto che a nostro avviso può essere riscontrato in alcune parti del film è un eccessivo uso di effetti destinati a sconvolgere il pubblico; molte scene sono appunto rappresentate con eccessiva e non giustificata crudezza, ed invece di raggiungere un effetto di realismo scadono invece nel facile grand-guignol. A parte questo comunque "We Were Soldiers" è un film che si lascia vedere ed apprezzare soprattutto per la fattura della messa in scena, il cui merito va a Wallace e soprattutto al cast tecnico, capitanato dal montatore William Hoy, dal direttore della fotografia Dean Semler e dallo scenografo Tom Sanders. Non ci troviamo certo di fronte ad un grande film di guerra, ma di sicuro ad un prodotto ben confezionato, capace di soddisfare il grande pubblico. Per quanto riguarda i palati più raffinati, beh, allora è un'altra faccenda