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United States of Tara

Arriva su Mya "United States of Tara", serie tv creata dai due premi oscar Steven Spielberg e Diablo Cody.

United States of Tara

01.12.2009 - Autore: Elisabetta Tirabassi
Le carte per fare ascolti ci sono dalla base, soprattutto se il produttore esecutivo si chiama Steven Spielberg e se la creatrice della serie è Diablo Cody, fresca di oscar per  lo splendido e contestato “Juno”. Se poi ci mettiamo un’attrice bravissima nei ruoli drammatici in cui una donna sfida, con molte difficoltà, la vita e le sue prove, come Toni Collette (“Il sesto senso”, “Little Miss Sunshine”, “About a boy”), il progetto non può fallire.

E questa è la storia di “United States of Tara”, nuova serie di Showtime che ha fatto parlare di sé non tanto per i numeri, quanto per il tema che tratta. Tara, la protagonista dello show, infatti, è affetta da personalità multipla (da qui il geniale titolo a doppio senso) e quando lo stress si fa insostenibile, una di queste prende il sopravvento, mettendola nelle situazioni più imbarazzanti che possiate immaginare.

Tara ha ben tre personalità: T, una ragazzina adolescente,spregiudicata; Alice, casalinga perfetta stile anni ’50; e Buck, un reduce di guerra, omofobo, alcolista e amante delle risse. Con tre personalità del genere e con una famiglia piena di problemi di cui occuparsi, ovviamente, Tara non ha il tempo di annoiarsi. Un figlio timido e impacciato e omosessuale, una figlia adolescente problematica quasi quanto T, una sorella che non fa che screditare la sua presunta malattia e un marito spesso assente e pieno di lavoro non aiutano Tara a tenere bassi i livelli di tensione né tanto meno la sua ricerca delle cause alla base della malattia.

Come è facile immaginarsi, la serie di 13 episodi ha creato parecchie polemiche. Il tema della malattia (soprattutto se mentale) infatti non è dei più facili da affrontare e sicuramente l’ironia che sfocia spesso in comicità non ha facilitato le critiche positive. Ma oltre ai detrattori della serie, un folto numero di ascoltatori e di critici hanno premiato la voglia dei suoi produttori di superare il tabù che esiste da sempre su questi problemi, semplicemente creando un telefilm piacevole dove non mancano gli spunti per riflettere e dove la malattia non è solo una cosa da nascondere o da compatire, ma anche qualcosa con cui ci si può confrontare.

Toni Collette non a caso ha vinto nel 2009 un Emmy come miglior attrice protagonista per la sua  convincente interpretazione ed è in cantiere una seconda serie che continuerà sulla scia della prima a far parlare di sé e di conseguenza ad abbattere un altro tabù, come fece già “Juno” e come è abitudine della sua creatrice.

Dal 2 dicembre ogni mercoledì alle 21:00 su Mya (Mediaset Premium) “United States Of Tara”.