Un'Isola senza Costa

Naufragar le sarà dolce, in questo mare.
Così andrà per Alessandra Pierelli, che parteciperà alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi, per misurarsi definitivamente col pubblico del piccolo schermo attraverso la dura legge di una sopravvivenza isolana. Il naufragio materiale non farà che depurarla una volta per sempre dall’ amara memoria di un’altra celebre deriva, quella dell’arcinota relazione con l’ex gineco-accentratore Costantino Vitagliano, sciupafemmine caro alla provincia italiana in gonnella, attualmente in fase calante per quel che riguarda il gradimento televisivo, sebbene le serate in discoteca nei paesini sperduti assicurino sulla lunga distanza più pane di Stranamore e, al bisogno, anche la terapeutica autostima.

La Pierelli si spezza ma non si piega, questo lo abbiamo capito.  Un rinforzino al seno piatto e una stagione teatrale l’hanno rimessa in pace con se stessa e col pubblico diffidente, che l’ha seguita di recente nel tour americano del programma “On the road”. Ma il Vitagliano è sempre in agguato e la nota formula del non fidarsi è meglio fa sempre metà del lavoro: nel contratto con la Rai (che contempla un cachet di circa 120 mila euro) è espressamente indicata la garanzia che l’ex tronista non metterà piede sull’isola e tanto meno in studio, ospite della Ventura. Speculare sulla Pierelli sedotta e abbandonata?

Giammai, sosterrebbero le fan del gingillo per signore inventato da Lele Mora. Eppure l’occasione fa l’uomo ladro, meglio non rischiare e lasciarsi cautelare da qualche clausoletta provvidenziale per evitare rischi al televoto, considerata la stima reciproca dei piccioncini del tempo che fu. Resta comunque il dubbio fondato sull’interesse del Vitagliano per la circostanza. E poi, isola e studio a parte, rimangono sempre le interviste per rotocalchi e programmi di approfondimento gossip.

Il rientro in tv è stato provvidenziale per la giovane attrice di Sabaudia, che ha imparato a proprie spese gioie e dolori della recitazione dal vivo, poiché il teatro può concedere, sì, la gloria nei casi più illuminati, ma non sempre gli stessi compensi del piccolo schermo per chi ha fretta di cavalcare la cresta dell’onda.  Al solito, chi vivrà vedrà. Attendiamo con goloso voyeurismo di vederla sgambettare tra le maleodoranti mangrovie dell’isola per capire, una volta per tutte, se ci è o ci fa.