Una tv da horror

Che il reality abbia trasformato la televisione e il suo linguaggio e abbia imbottito il tubo catodico di immondizia, senza che nessuno si offenda, è un dato ormai abbastanza inconfutabile e quasi noioso. Che il pubblico lo abbia permesso è altrettanto innegabile e deprimente. Ma a più di dieci anni dalla nascita del Big Brother e, più in generale all’interno di una civiltà fondata su basi sempre più virtuali, c’è ancora una riflessione utile da fare: interrogarsi sulla distorsione della realtà televisiva e i suoi effetti sul nostro modo di percepire e discernere il privato dal pubblico, il vero dal finto, il dentro dal fuori. Quando ad esempio la scena di un crimine si trasforma in un villaggio vacanze, e tutti gli spettatori infilano l’impermeabile sgualcito dell’investigatore, viene il dubbio di essere chiusi in una di quelle palle di neve che si girano nelle mani di un bambino (ma come si chiamano?). Cos’è uno scherzo? Una favoletta horror? No è solo un virus chiamato tv, nessuno si allarmi…

La componente horror però è interessante, bisognerebbe usarla meglio, magari inserirla nel soggetto di una serie tv disposta a parlare di televisione. Ma per farlo bisognerebbe averci l’umorismo inglese, quello folle e triste come l’intelligenza. Un’ispirazione sadica e un po’ malinconica capace di capovolgere tutto e mandare a gambe all’aria ogni punto di riferimento mentre in sottofondo una risata si accende. Ci servirebbe un uomo come Charlie Brooker, che infatti ci ha già pensato e ha spinto la sua fantasia ancor più in là, dalle parti dell’apocalisse. E’ così che è nata “Dead Set”, miniserie in 5 puntate che s’inventa un’epidemia di zombie prima di The Walking Dead e immagina che investa la sua Nazione lasciando ai margini gli inquilini della Casa del Grande Fratello, che nemmeno sono stati messi al corrente del cataclisma. Ad avvisarli finalmente ci pensa l’assistente del cinico produttore e la Casa si trasforma così in una specie di rifugio antiatomico. Ma qui sarà difficile distinguere gli zombie dai concorrenti…

Cattiva, spietata, splatter, la serie riesce a servirsi di reali concorrenti e conta sulla partecipazione di Davina McCall, la Marcuzzi del Regno Unito, dando vita ad un horror spassoso, capace di riflettere sui meccanismi infetti della tv e di immaginare la rivalsa della realtà sul reality.

Anche se con un difetto difficile da perdonare: gli zombie corrono...

“Dead Set”: a partire dal 12 novembre ogni venerdì alle 23:30 su Mtv.