Una nuova pelle

Sono lontani i tempi della sobrietà per Alessandro Cecchi Paone. Ce lo ricordiamo bene quando, armato di giacca, cravatta e sorriso affidabile, ci faceva viaggiare nel tempo. Lui, l’immagine della sobrietà e della misura, si è lasciato andare ed ha “cambiato pelle”. Ingrassato visibilmente ma rinnovato nel look –tenuta un po’ trasandata e decisamente informale con bretelle vistosamente inopportune-, il buon Alessandro sembra non contenere le proprie opinioni. Emblematico il suo intervento a “Cronache Marziane”, dove uno scettico Canino si impegnava a smascherare ogni possibile montatura a scopo pubblicitario da parte di Cecchi Paone, che ha di recente dichiarato di essere “omo-affettivo”. Simpatico o eccessivo, il fatto è che non sembra voler arrestare la propria vena da opinionista, tanto da essersi beccato una querelona dalla presentatrice Barbara D’Urso, per averla definita “vacca” nel corso dell’ennesima ospitata tv. E la grande sorella, com’era lecito e prevedibile, non ha proprio gradito la franchezza di Sembra davvero l’ultimo tormentone mediatico in ordine di apparizione: lo strano caso del Mr Hyde nascosto sotto le mentite spoglie di Alessandro Cecchi Paone? Be, effettivamente siamo quasi convalescenti dal morbo “Lecciso”: era proprio il momento giusto di cambiare il disco Ma soprattutto, come far combaciare la notevole schiettezza di Paone con l’intrapresa avventura in politica? Il punto, non è tanto la ricerca ossessiva di coerenza, quanto il ragionevole dubbio che il buon Alessandro stia confondendo la tv con una specie di confessionale, con l’unico risultato di offrire l’ennesimo fritto misto trash a un pubblico sempre più sconfortato dall’assoluta vanità del patinato mondo dei vip, così eccessivo e privo di mediazione, davvero poco rispettoso del buon gusto del pubblico. Tornerà mai alle origini, il buon Cecchi Paone? Lo rivedremo mai così “polite” come nei programmi che lo hanno reso celebre? Mica ci diventerà come l’insostenibile Rocco Casalino, tutto dandy e tutto trendy dalla lingua biforcuta! L’importante è non essere pessimisti: Alessandro è pur sempre il valoroso crociato che, nella notte dei Telegatti di qualche anno fa, ebbe il coraggio di contestare al GF l’inserimento nel genere televisivo di taglio culturale. Fu in grado di difendere le proprie convinzioni fino alla fine. In fondo, forse tocca rassegnarci e attendere nuovi sviluppi, imparando nel frattempo a conoscere una persona nuova, sperando che lasci una traccia sensata di sé, nel bene e nel male.