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Una giornata particolare

Fox ripropone gli episodi della prima stagione di "24". La serie fenomeno sarà argomento dell'incontro con il produttore Joel Surnow, durante la Festa del Cinema di Roma.

24

19.05.2009 - Autore: Ludovica Sanfelice
  24 è il numero degli episodi che compongono una serie televisiva standard.   A volte un’idea geniale nasce mettendo in relazione due concetti elementari e immagino che la coincidenza di quel semplice 24 abbia acceso una lampadina. E se girassimo una serie in tempo reale? Intendiamoci il concetto di tempo reale è del tutto illusorio, non si tratta di uno di quegli esperimenti di cinema sovietico che registra uno per uno i minuti di un’ora, compresi i tempi morti.   Ed ecco pronto il plot di una delle serie più avvincenti e premiate della storia della televisione.   Ciak e parte la clessidra, una voce fuori campo annuncia che “Quello che segue, avviene tra mezzanotte e l’una del giorno delle primarie presidenziali della California”. Primo episodio uguale prima ora. Quello che Jack Bauer (Kiefer Sutherland) e la sua squadra fanno e disfano in questo tempo va oltre ogni immaginazione. La missione è sventare un attentato ai danni del Senatore Palmer, primo candidato afroamericano alla presidenza degli Stati Uniti con ragionevoli probabilità di  vittoria. La responsabilità delle sorti di una nazione è di per sé una questione spinosa e, come se non bastasse, Bauer ha motivo di credere che all’interno della sua Unità si muova una talpa. Ma in una trama che si fonda sul tempo quello che manca è chiaramente proprio il tempo e le indagini interne devono cedere il passo all’urgenza. A questa linea narrativa se ne somma immediatamente un’altra. Teri (Leslie Hope), la moglie di Jack, e Kimberly (Elisha Cuthbert), sua figlia, vengono sequestrate dai terroristi coinvolti nell’attentato…capitano tutte a lui.   Un altro accorgimento visivo adottato nello stile narrativo è lo split screen, ovvero la moltiplicazione dello schermo in più finestre che mostrano ognuna un punto di vista differente. Questo artificio focalizza l’attenzione dello spettatore sulla simultaneità degli avvenimenti. Aumentare il volume di informazioni in uno spazio temporale ridotto fa si che chi assiste viva la pressione del sovraccarico, si immedesimi nell’eroe e soffra la gravità di ogni secondo che passa. 120 nomination e 35 premi, tra cui 16 Emmy e 2 Golden Globe (2002, Kiefer Sutherland Miglior attore serie drammatica; 2004, Miglior serie drammatica) definiscono la qualità di un prodotto estremamente complesso, ma frutto di un’idea semplice semplice che nella sua confezione finale supera per molti versi le produzioni cinematografiche. La Festa del Cinema di Roma, il 20 ottobre, offrirà l’opporunità di discutere il fenomeno “24” con il suo creatore e produttore esecutivo Joel Surnow. E in vista di questa occasione, a partire dal 21 settembre, ogni venerdì, FOX (canale 110 di Sky) propone le repliche della prima stagione in un doppio appuntamento alle 21:00 e alle 21:50.      


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