

NOTIZIE
Un mese di Spaghetti Western
Studio Universal festeggia i 100 anni del Western all'italiana con una mega operazione che vede coinvolti cinema, editoria, arte. Per l'intero mese di marzo in prima e seconda serata in programma 14 pellicole, speciali, focus, interviste per riscoprire chicche, rarità, volti indimenticabili.

12.04.2007 - Autore: Maria Elena Capuano
Studio Universal dedica l’intero mese di marzo ad una grande programmazione-evento. Protagonista assoluto lo Spaghetti Western di casa nostra, il centenario genere cinematografico che ha conosciuto la sua consacrazione nel fortunato e prolifico decennio ’60-’70. Studio Universal diventa il cinematografo che omaggerà registi e interpreti del Western fabbricato a Cinecittà. Con un padrino di assoluta eccezione: Tex Willer, il mitico eroe dei fumetti che incarna il leggendario West così come lo vedono i nostri fumettisti.
Gli Universal Studios, si attestano così, ancora una volta, come palcoscenico della migliore produzione cinematografica internazionale che ha come proprio motto “solo grandi film”. Dall’horror all’azione, al thriller alla commedia brillante o sentimentale fino alla fantascienza.
Non si tratterà solo di film: oltre a 14 storiche pellicole, anche interviste, speciali, focus di approfondimento, il tutto con la supervisione di un presentatore unico nel suo genere: il Tex che tutti conosciamo, nato dalla fantasia di Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini. Ma l’omaggio al genere continua anche lontano dagli schermi di casa nostra. La Basilica Palladiana di Vicenza sarà luogo espositivo di Sulle tracce di Tex, una curiosa mostra itinerante che si concluderà il 2 maggio.
Ogni sera in prima o seconda serata e tutti i giorni con Mezzogiorno di fuoco in programmazione i capolavori che hanno visto protagonisti Tomas Milian, Franco Nero, Giuliano Gemma, Fabio Testi, Gian Maria Volonté, Gianni Garko, nonché Orson Welles e addirittura il baronetto Ringo Starr in una serie di pellicole, alcune vere chicche per gli amanti del genere.
Ci sarà spazio anche per lo speciale Western all’italiana, curato dal guru in materia Stefano Della Casa, ripercorre le tappe dell’evoluzione storica e culturale di un genere che è diventato un vero fenomeno cinematografico, un cult. Quattro le sezioni: “Quando si faceva finta di essere Americani”, “Quando ci si butta a corpo morto nell’impresa e si adattano i classici”, “Quando il Western diventa politica”, “Quando una risata seppellisce il Western”. Ecco allora titoli indimenticati: I tre spietati, Django, Faccia a faccia, Se sei vivo spara, E poi lo chiamarono il Magnifico e tanti altri.
Numerose le curiosità: non tutti sanno che fu con i soldi avanzati dalla produzione di Le pistole non discutono che si girò Per un pugno di dollari, il film di Sergio Leone che ha dato il via al successo degli Spaghetti Western e che compie quest’anno 40 anni di vita. Oppure che il set di tanti degli Spaghetti Western è stato Tor Caldara, vicino Roma e ancora interviste in cui si scopre che Tarantino si è ispirato al film Da uomo a uomo di Giulio Pedroni. E poi gli pseudonimi: come i protagonisti dell’impresa venivano ribattezzati con nomi stranieri per attirare il pubblico.
La gigantesca operazione si concluderà con l’unica breve animazione di Tex realizzata artigianalmente da Aurelio Galleppini.