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Un calcio al passato

La vera sorpresa della seconda edizione de 'La Talpa' è Stefano Bettarini. Che vedremo anche in veste di opinionista nei programmi 'Serie A' e 'Controcampo'.

Stefano Bettarini

12.04.2007 - Autore: Rossana Cacace
Abbronzato e muscoloso quanto basta per bucare il video, sicuro del suo fascino, Stefano Bettarini ha fatto il suo ingresso nel mondo del reality show. Non come concorrente, ma nelle vesti più insidiose di ‘inviato speciale’ de La Talpa, il programma condotto da Paola Perego, ieri sulla Rai ora su Mediaset. Dopo aver appeso le classiche scarpette da calcio al chiodo, Bettarini si è dunque lanciato nel ruolo di conduttore, senza abbandonare un accento che tradisce inequivocabilmente le origini toscane.

A rigor di cronaca, viste le prime puntate del programma, sarebbe più giusto definirlo ‘controllore’ di un gruppo di scalmanati personaggi, desiderosi di riacquistare una notorietà perduta (e in qualche caso soltanto sfiorata). Del resto, come lui stesso ha dichiarato prima di partire per le selvagge terre africane, l'ex calciatore punta tutto sull’ironia. Per liberarsi dall’etichetta di ‘bellone’, per prima cosa, e poi per non essere ricordato ai posteri come ‘l’ex signor Ventura’.

La carriera calcistica non è stata propriamente brillante. Entrato tra i professionisti a 19 anni, prima in prestito al Baracca Lugo (allora in C1), poi alla Lucchese (serie B), dove rimane per quattro anni, il nostro esordisce in serie A nel 1996 con il Cagliari. Poi Fiorentina, Bologna, Venezia, Sampdoria, Parma, e, durante la permanenza a Genova, anche la soddisfazione di indossare la maglia della Nazionale (partita amichevole con la Cecoslovacchia). Un matrimonio da poco fallito con Simona Ventura, due figli (Niccolò di 7 anni e Giacomo di 4), una fama di latin lover (nonostante lui neghi) , Bettarini ha stupito per la volontà di mettersi alla prova, con un ruolo nuovo, proprio nel mondo insidioso della tv.

La produzione, gli autori  e la stessa Paola Perego non gli hanno dato copioni da seguire, chiedendogli semplicemente di essere se stesso: ‘La mia presenza ha un senso - dice il diretto interessato - perchè essendo uno sportivo posso commentare con facilità le prove che i concorrenti saranno chiamati a superare’.  Programmi futuri?  Uno scontatissimo ruolo di opinionista all’interno dei programmi sportivi Serie A e Controcampo e poi, perché no, anche un calendario. In tal senso le proposte fioccano, ma Bettarini ridendo sottolinea che accanto vuole Adriano Celentano e Rosario Fiorello. Altrimenti non se ne fa nulla.
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