

NOTIZIE
Ultime scorrerie nel quadrante Gamma
La7 trasmette gli episodi inediti della stagione conclusiva dell'ultimo spin-off di Star Trek.

19.05.2009 - Autore: Ludovica Sanfelice
Quello scettico razionalista di Roddenberry era sempre stato categorico nel rifiutare deviazioni metafisiche prive di soluzioni scientifiche e liti tra i personaggi che superassero l’arco di una puntata. Tutto insomma doveva essere pulito, lineare e privo di sbavature o contraddizioni. Ma si sa che quando il gatto non c’è i topi ballano. E la novità dell’ultimogenita Star Trek: Deep Space Nine (DS9) risiede proprio nell’infrazione di questi tabù.
Il primo colpo viene assestato nei contenuti: l’azione scende dall’astronave e si insedia nella stazione orbitante “Terok Nok”. Nell’episodio pilota la flotta stellare stabilisce in quest’anonimo avamposto la base federale Deep Space Nine che presto si rivela uno strategico tunnel spaziale stabile in grado di collegare nell’arco di pochi secondi il Quadrante Alpha alla galassia inesplorata del Quadrante Gamma. La seconda novità è nella struttura narrativa che, se prima prevedeva l’autonomia degli episodi sempre legati ad un tema, ora insinua sotto-trame che vengono pazientemente alimentate sullo sfondo delle prime stagioni per fiorire nelle stagioni centrali ed estinguersi sul finale. Questo è di gran lunga l’elemento che permette di qualificare questa serie come la più matura del catalogo.
Il terzo effetto dell’ondata riformista riguarda la profondità di personaggi che smettono di essere o buoni o cattivi per assumere forme meno stilizzate e coerenti che meglio si prestano a qualsiasi evoluzione. Questo ovviamente è causa scatenante di contese e diverbi che covavano repressi da decenni astrali.
Nel momento in cui anche questa serie volge al termine è possibile tirare più lucidamente le somme. Nonostante le modifiche che hanno infastidito i trekkers più integralisti, si può dire che le atmosfere fantascientifiche dell’universo Star Trek sono state, anche in questa occasione, ritualmente onorate.