Tornerà in Italia dal 21 gennaio, True Detective, con una terza stagione incentrata nuovamente su un brutale crimine che diventa un'ossessione per l'investigatore interpretato dal premio Oscar Mahershala Ali. Lo vedremo infatti impegnato sul caso della sparizione di un paio di bambini, un evento che ha luogo nel 1980 sul quale non smette di indagare per trent'anni.
Secondo la critica americana, questo True Detective 3 riporta la serie in gran forma dopo una seconda stagione poco amata dagli spettatori (in realtà anche quegli episodi meritavano di più e sono stati odiati troppo in fretta). I cavalli di battaglia dello show ritornano: performance attoriali magnetiche, flashback ben assestati e una trama mystery che flirta con cospirazioni e misticismo.
Guarda il trailer di True Detective 3
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"In un certo senso True Detective 3 è un rifacimento sfacciato della prima stagione della serie. Ma forse non c'è niente di male in tutto questo - scrive Todd VanDerWerff di Vox - Ci sono accenni di terribili eventi e orrori che si nascondono nel cuore della campagna degli Stati Uniti del sud (in questo caso rappresentati da alcune strane bambole che vengono trovate sempre nelle scene del crimine). C'è una fascinazione per il modo in cui la corruzione si avvicina a un horror alla Lovecraft. E poi ci sono anche lunghe digressioni filosofiche all'interno di macchine della polizia".
La stessa tesi è sottolineata da Ben Travers di Indiewire: "La terza stagione torna alle origini (.) Diciamolo subito: True Detective 3 è bello, a prescindere o meno dal fatto che pensiate che la prima stagione della serie sia un classico intoccabile o un sopravvalutato ma ben recitato show sui poliziotti. I nuovi episodi sviluppati da Nic Pizzolatto rappresentano un passo in avanti rispetto alla seconda stagione (.) con elementi di genere sempre efficaci, una storia centrale interessante e un'estetica tanto affascinante quanto inquietante".
Allison Keene su Collider parla di "un coinvolgente ritorno che impara dal passato (.) Nic Pizzolatto ha imparato la lezione dai successi della prima stagione e dagli errori della seconda. Adesso ha scritto un thriller whodunit veramente coinvolgente che prende tanto in prestito dalla stagione originale per portare in scena grandi risultati". Daniel Daddario su Variety parla di un nuovo capitolo veloce e fresco e definisce i nuovi episodi "la prima piacevole sorpresa televisiva del 2019 (.) Sorprendente per come in passato abbia puntato sul suo gusto per gli eccessi ma adesso invece punti su un'efficienza speditiva".
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Daniel Fienberg di Hollywood Reporter tira le somme: "Di solito ci vogliono cinque o dieci stagioni per capire quali sono gli alti e i bassi di una serie, ma arrivata alla terza stagione True Detective sembra aver già chiaro quali sono i suoi alti e i suoi bassi. Quando si parla di ottime interpretazioni e atmosfere sono pochi gli show che lo superano, e questa volta con Mahershala Ali in prima linea è facile essere coinvolti nonostante una storia mystery sciatta che potrebbe mettere alla prova il vostro interesse".
Alec Bojalad di Den of Geek forse centra il punto dicendo che la terza stagione è "un ritorno alla forma (.) ma una forma dalla quale la cultura pop si è già allontanata da un po' (.) Lo show torna a essere bello in tutti i suoi elementi. Si tratta quasi di una copia perfetta della prima stagione (.) Quello che vogliamo da una serie televisiva è cambiato negli ultimi cinque anni. Cinque anni nel mondo sono come cinquecento anni in TV. True Detective 3 è affascinante e intrigante come la prima stagione. Ma anche pesantemente noioso a tratti. Sembra di essere davanti al tipico caso di 'troppo tempo a disposizione e non abbastanza storia' La terza stagione è composta da otto episodi come le precedenti, ma potrebbe benissimo durare anche la metà".
True Detective 3 debutterà su Sky Atlantic lunedì 14 gennaio alle 03.00 in versione originale sottotitolata e lunedì 21 gennaio alle 21.15 in versione doppiata in italiano.
