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Toto-Leone, code permettendo

Pronostici e impressioni prima delle premiazioni ufficiali a Venezia. Nessun favorito e giuria combattuta. Il cinema italiano tifa per la Comencini.

leoni di venezia 2005

12.04.2007 - Autore: Claudio Moretti
Premessa metodologica. Titoli di coda. Alla mostra del cinema di Venezia, storicamente, la coda più lunga non è di certo quella dei titoli di coda dei film. Altre code, ben più insidiose, rendono impervio il cammino del cronista che vuole destreggiarsi tra 60 e più pellicole. Code per un panino, code per un computer, code per un bagno o per eludere un metal detector; oltre ovviamente alle code per entrare nelle sale. Infine, addirittura: code per fare altre code. Insomma, tra una coda e l’altra qualche film finisce per sfuggire alla vista. Premessa dovuta prima di affrontare l’annosa e spinosa questione del Toto-Leone, già soggettiva di per sè.

Miglior Film. Una rosa nutrita di film ambisce al premio più prestigioso del Leone d’oro. Nessun capolavoro, solo qualche buon film per un’edizione della Mostra a cui è mancato l’acuto. Persona non grata di Krzysztof Zanussi, Good Night, and Good Luck di George Clooney, Sympathy for Lady Vengeance di Park Chan-wook, The Constant Gardner di Fernando Meirelles, Romance & Cigarettes di John Turturro, Brokeback Mountain di Ang Lee, Les Amants réguliers di Philippe Garrel e O Fatalista di Joao Botelho. Pressioni autarchiche vorrebbero nel lotto pure l’italico La Bestia nel cuore di Cristina Comencini.

Miglior Regia. Park Chan-wook (Sympathy for Lady Vengeance) e Fernando Meirelles (The Constant Gardner) hanno mostrato qualcosa in più in mezzo a tanti film eleganti, girati in modo impeccabile, ma privi di genio cinematografico. Il coreano per la sua cura dell’inquadratura e il brasiliano per l’abilità di capovolgere lo spettatore fin dentro al film, sono gli unici che hanno davvero sedotto l’occhio. Non per questo il premio non potrebbe andare ad Ang Lee o Zanussi.

Migliori attori. Tra gli uomini, impeccabile l’interpretazione di David Strathairn nei panni di Ed Murrow nel film Good Night, and Good Luck. Strepitoso James Gandolfini (Tony Soprano) nel musical di Turturro Romance & Cigarettes. Commovente lo stralunato Antonio Albanese di La seconda notte di nozze. Tragico-comico Elijah Wood in Everything is illuminated. Chiaramente vinceranno altri, molto più istituzionali, eppure questi meritavano una nomination. Tra le donne pare più facile azzeccarci nominando l’Isabelle Huppert di Gabrielle, Lee Young-ae (Sympathy for Lady Vengeance) e Giovanna Mezzogiorno (La bestia nel cuore). 

Miglior Sceneggiatura per l’incontenibile e pirotecnico musical di John Turturro Romance & Cigarettes.

Premio speciale a Takeshi Kitano per il suo Takeshis’.

Premio Orizzonti. Drawing Restraint 9 di Barney, Everything Is Illuminated di Liev Schreiber e The Wild Blue Yonder di Herzog.