Dall’emergenza Malpensa alla questione Nicolas Sarkozy, ovvero “50enni che sbroccano”. Perché gli uomini, alle soglie di una certa età, perdono la testa per una donna più giovane? Sempre irriverenti ed esplosivi i temi di ‘Artù’, il talk show più implacabile e rigoroso della tv condotto da Gene Gnocchi, con la regia di Paolo Beldì, che da giovedì 31 gennaio torna con dieci nuove puntate su Raidue.
Artù è un programma semplicemente complicato, dagli elementi essenziali: una scenografia che sembra disegnata da Jader Jacobelli per la storica ‘Tribuna Politica’, una tavola rotonda, cinque ospiti non necessariamente famosi, un parterre di pubblico con libertà di intervento, un tema di stridente attualità, un florilegio di variazioni sul tema medesimo e quindici minuti per parlarne.
Ad affiancare l’impavido Gnocchi, la brasiliana Nara Natividade, la domenicana Maristhelle Garcia, l’olandese Flo Bouma e la finlandese Jatta Kakkonen. Non le classiche soubrette con gli attributi ben in vista, ma ragazze carine, per giunta vestite. Ad attenderle, una bella divisa in stile college inglese e un ruolo piuttosto attivo all’interno del programma. Saranno loro, infatti, a relazionarsi col pubblico in studio e ad occuparsi della lettura di schede e sondaggi. In un talk show come Artù, anche le vallette dovevano essere particolari: in una macedonia di etnie, due di loro sono di carnagione scura e due di carnagione chiara. Un modo per parlare di globalizzazione? No, un modo per trovare un’occupazione: la finlandese Jatta Kakkonen con la battuta “sembriamo le Ringo Girls” si è infatti assicurata il posto nel programma. Perché qui, la simpatia conta più della bellezza.


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Dall'emergenza Malpensa alla questione Nicolas Sarkozy: questi alcuni temi della prima puntata

23.01.2008 - Autore: Nexta