

NOTIZIE
Ti lascio in tv
Per il piacere dei televisivi voyeurs, Brigitte Nielsen ha lasciato il suo quinto marito dopo undici anni d'amore, prima in diretta tv dallo Yucatan, poi su carta stampata, approfondendo le private motivazioni e regalandoci un gustoso spaccato di sensazionalismo mediatico.

12.04.2007 - Autore: Seralisa Carbone
L’esclusiva l’ha data a un settimanale gossip, ma la notizia era già di dominio pubblico.
Brigitte Nielsen, ossigenata valchiriona di nordica importazione, ha informato tv e giornali circa il naufragio del suo matrimonio con lo svizzero Raul Meyer, impalmato nel dicembre 1993 e padre di due dei suoi quattro figli.
L’anteprima l’avevamo avuta in diretta nel corso del penultimo appuntamento con “La Talpa”, quando l’erculea signora ha parlato di grandi cambiamenti al suo ritorno dallo Yucatan, lasciando presagire al famelico pubblico del gossip l’imminente separazione e facendo cadere dalle nuvole il mesciato marito che, lì per lì, ha cercato di stemperare il notizione dribblandolo su un trasloco, senza nessuna conferma di crisi coniugale.
Ma il primo amore –il pubblico ansioso di scoop- non si scorda mai e l’ex moglie di Rambo ha pensato bene di doverci delle spiegazioni, così ha decretato fosse il caso di affidare l’esclusiva sull’addio al coniugato alla delicata penna di Riccardo Signoretti per un famoso settimanale scandalistico di portata nazionale. Alla faccia del tatto per i pargoli che, poverini, hanno visto passare il loro destino dalla tv alla carta stampata ed oggi sanno che, fra mamma e papà, era già tutto finito prima della partenza per lo Yucatan.
Adesso è una tempesta di dicerie. Si vocifera che Raul fosse violento nei confronti dell’indifesa Gitte, si dice che moglie e figli trasferiranno la propria vita a Bologna e – tanto per dare spessore alla vicenda - si dice che la pentaconiugata diva abbia drammaticamente deciso di cambiare taglio e colore di capelli. E si dice, infine, che ‘mammà’ voglia che questa separazione sia vissuta dai ragazzi nel modo meno traumatico possibile. Già. Come se i mass-media fossero lontani anni luce dalla vita di due ragazzi di 8 e 10 anni, come se –oggi come oggi- le nostre città non fossero tappezzate di manifesti, come se bastasse spegnere la tv per ovattare la realtà e proteggere i propri cari.
Per ora, Raul Meyer sostiene che la volubile moglie tornerà e che questo è solo un momento di transizione.
Forse noi spettatori –almeno per una volta- avremmo voluto starne fuori, se non altro perché, per immedesimazione, abbiamo visto in Douglas e Raul jr. anche i nostri figli.
E invece ci ritroviamo ancora una volta - vittime e carnefici della dipendenza da gossip - ad accavallare le gambe in una sala d’attesa qualunque e a sfogliare la vita che qualcuno ci ha dato in pasto.