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The Walking Dead: record per il mid-season finale

SPOILER: Robert Kirkman parla inoltre delle conseguenze dell'episodio

The Walking Dead - David Morrissey

03.12.2013 - Autore: Marco Triolo
The Walking Dead ha chiuso alla grande la prima metà della quarta stagione con 12,1 milioni di spettatori sintonizzati sulla puntata di domenica scorsa. L'episodio Too Far Gone ha registrato quattro milioni di spettatori in meno rispetto al travolgente debutto della stagione (16,1 milioni), ma detiene il record come mid-season finale della serie: l'analogo episodio della terza stagione fu seguito, infatti, da 10,5 milioni di spettatori. Anche Talking Dead, il talk show che su AMC segue sempre le puntate della serie e le esamina in maniera approfondita, ha registrato il record di sei milioni di spettatori.

Da qui in poi ci addentriamo in pesanti spoiler dall'episodio, siete avvertiti.



The Hollywood Reporter ha intervistato il creatore del fumetto Robert Kirkman a proposito delle conseguenze di Too Far Gone. La morte di Hershel, il destino del Governatore (David Morrissey), la fuga dalla prigione e la disintegrazione del gruppo di Rick (Andrew Lincoln). Tanti avvenimenti in soli 45 minuti, tante cose da digerire e tante possibili strade da prendere nella seconda parte della stagione, in partenza a febbraio. “Si aprono tanti scenari interessanti – ha detto Kirkman – La prigione è caduta e i personaggi adesso se la dovranno cavare da soli. Vedremo dei lati sconosciuti delle loro personalità mentre lottano per sopravvivere. È passato molto tempo da quando si sono ritrovati per strada l'ultima volta, e adesso sono persone molto cambiate. Gli eventi dei prossimi episodi li cambieranno ancora di più”. La struttura della seconda metà della stagione apre la strada a diversi episodi simili a quelli dedicati al Governatore, puntate in cui seguiremo solo determinati personaggi: “Racconteremo molte storie diverse. Ci saranno diversi formati all'opera perché tutti sono separati, racconteremo le loro storie individualmente”.

Kirkman ha anche parlato della morte di Hershel, un duro colpo per il gruppo e i fan. Dopo Dale nella seconda stagione, un altro grande vecchio, il saggio del gruppo, se ne va in maniera violenta: “Non era abbastanza che i personaggi perdessero la prigione, volevamo anche che soffrissero una perdita tragica che li portasse dove li volevamo nella seconda metà della stagione. Hershel significava moltissimo per tutti, perciò era il personaggio chiave da perdere in questo momento”. Un'altra svolta drammatica è stata la scoperta del seggiolino della piccola Judith, la figlia di Rick, imbrattato di sangue. Ma il mistero sul destino della bambina verrà mantenuto tale ancora per un po': “Potete presumere che sia morta, ma non lo saprete finché non lo sapremo noi. Il mistero sarà rivelato nella seconda metà. Quel sangue deve venire da qualche parte e certamente non mi sentirei troppo tranquillo riguardo il destino del bebè”.