I Walker e il loro fitto dialogo, le loro liti sincere, i loro segreti di Pulcinella, l’amore incondizionato che li lega, li protegge e li tormenta al tempo stesso, sono di nuovo tra noi. O forse no. Perché da quell’ultima tragica volta in cui uno spaventoso incidente ha ridotto Robert (Rob Lowe) in coma, l’intero clan si è messo a vegetare senza parole.
I conti, ormai lo abbiamo imparato, si regolano sempre intorno a un tavolo: tradimenti, infedeltà, divorzi, dipendenze, politica, pregiudizi, lutti, nascite e morti, si condividono alla mensa. Almeno così si usa se si è membri di una famiglia disfunzionale ma ostinatamente unita. Quindi è bene apparecchiare perché Justin (Dave Annable) è tornato da Haiti e Nora (Sally Field) chiama tutti a raccolta.
La sterzata creativa che gli autori adottano per alimentare la storyline è quella del flashforward, ridotto in questo caso ad un salto in avanti di dodici mesi. Un periodo tutto sommato breve che però aggrava il peso della letargia in cui sono caduti tutti i membri della famiglia nell’ultima puntata della quarta stagione.
(attenzione: spoiler!) Scopriamo così che Kitty (Calista Flockhart) non riesce a staccare la spina delle macchine che tengono in vita il marito per paura di smarrire gli ultimi pezzi di se stessa. Scopriamo che Kevin (Matthew Rhys), dopo i due aborti spontanei della “sua” madre surrogato, si è gettato nel lavoro, e che Scotty (Luke MacFarlane) ha iniziato a bere e ha rinunciato all’idea di un figlio. Saul (Ron Rifkin) deve affrontare la malattia, Nora la disgregazione del suo amato focolare, Sarah (Rachel Griffiths) deve gestire il patrimonio di famiglia. Bisogna toccare il fondo per trovare la spinta verso la superficie, ed è in quel momento di apnea quasi arresa che precede la spinta che andiamo a riacciuffare i nostri eroi. Prima bisogna però convergere verso una tavola imbandita, perché è a stomaco pieno e con un buon bicchiere di vino che la famiglia potrà provare a sciogliere i nodi. In loro soccorso come un deus ex-machina interverrà Justin, collocato al margine di questo degrado da un’assenza prolungata che lo ha cambiato e che darà impulso ad un cambiamento generale pronto ad investire a domino i suoi cari.
L’esigenza di agitare le acque con una tempesta al limite della telenovela è l’esplosione che serve a ritrovarsi tutti altrove, dove le trame possono trovare nuovi sfoghi. E’ così, prendete appunti, che si restituisce energia ad uno show articolato e plurale come “Brothers & Sisters”, esempio alto di family drama che nelle sue pieghe raccoglie l’America intera e i suoi meccanismi difficili da manovrare.
L’esplosione è avvenuta, ora si torna a nuova vita, perchè the show must go on con la quinta stagione inedita. Dove? Su FoxLife (canale 112 di Sky) ogni mercoledì alle 21.55 a partire dal 24 novembre.
NOTIZIE
The show must go on
Una crisi profonda scuote i Walker a un anno di distanza da quando li abbiamo visti l'ultima volta. Per la quinta stagione lo show cerca una nuova pelle, e lo fa a partire da un flashforward.
24.11.2010 - Autore: Ludovica Sanfelice