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The Good Wife

In anteprima al Noir in Festival di Courmayeur, il nuovo legal drama prodotto dalla CBS. In primavera sulla Rai, l'avvocato Alicia Florrick vi farà dimenticare le paturnie di Ally McBeal.

The Good Wife

16.12.2009 - Autore: Federica Aliano
La frase “ormai le serie TV sono girate meglio dei film” è trita e ritrita, sta diventando una banalità. Nel caso di “The Good Wife” però non si può fare a meno di pronunciarla, dal momento che sin dalla prima scena dell’episodio pilota la regia è cinematografica, con dolly e piani sequenza, la fotografia è ricercata e ogni inquadratura è migliore della precedente. Del resto, accanto ai creatori Michelle e Robert King, a produrre la serie sono Tony e Ridley Scott.

La solita serie legal thriller, quindi? Certo che no, anche perché questa è al femminile e non ha niente a che vedere con le adorabili paturnie di “Ally McBeal”.

Alicia Florrick viene pubblicamente umiliata quando suo marito, il Procuratore Peter Florrick, viene travolto da uno scandalo sessuale che mina le fondamenta della sua carriera. Durante una conferenza stampa, lui ammette di aver avuto rapporti con delle prostitute (e sarebbe stato inutile negarlo, visto che i video sono su YouTube) e lei, che da brava moglie aveva mollato la sua carriera per stargli accanto, continua a starsene buona e ad appoggiarlo agli occhi dell’opinione pubblica. Ma Alicia non è una donna debole, quindi decide di lasciarsi alle spalle questo matrimonio fallimentare e di riprendere l’avvocatura.

Will e Diane sono i due soci dello studio legale dove ricomincia a lavorare, un amico lui, a dir poco severa e ostica lei; poi c’è Cary, un giovane rampante e arrivista con il quale Alicia si troverà a disputare il posto di nuovo associato. Ma sin dal primo caso lei, che riceve telefonate dalla figlia che le imposta improbabili suonerie sul cellulare e deve fronteggiare ogni minima crisi casalinga (compresa la suocera che le si è stabilita tra le mura domestiche), dimostra di avere i nervi saldi e un intuito vincente.

Molti si ricordano di Julianna Margulies come Carol Hathaway, l’infermiera che viveva insieme al dottor Doug Ross/George Clooney in “E.R.”. Eccola qui, dimagrita, ben vestita e con un’abbondante dose di sex appeal in più, finalmente degna protagonista. L’adorabile maritino da mollare su due piedi? Quel marcantonio di Chris Noth, meglio noto come il Mr. Big di “Sex and the City”. E poi altre stelle grandi e piccole, come Matt Czuchry (“Una mamma per amica”), il sempre versatile Josh Charles e Christine “Mamma Mia!” Baranski.

Prodotto da CBS Television Studios, “The Good Wife” è stato presentato in anteprima al Courmayeur Noir in Festival 2009, ed è stato accolto da una folta platea. La serie andrà in onda sulle reti Rai nella primavera del 2010. Julianna Margulies ha ricevuto una candidatura ai Golden Globe come Miglior Attrice in una Serie Drammatica.