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The Following 3: la stampa USA stronca il primo episodio

Riparte con la terza stagione la serie interpretata da Kevin Bacon. Ma la formula inizia a stancare

The Following

04.03.2015 - Autore: Marco Triolo
Fresca di debutto in USA, la terza stagione di The Following sembra non aver incontrato eccessivamente i favori della critica. In realtà, il primo episodio, “New Blood”, non è stato nemmeno stroncato del tutto, il che forse è anche peggio. Perché quando una serie thriller incentrata su un gruppo di agenti FBI a caccia di serial killer appartenenti a un culto di emulatori smette di generare opinioni fortemente contrastanti, significa che la sua discesa nella mediocrità è ormai compiuta.

La terza stagione di The Following riprende le vicende di Ryan Hardy (Kevin Bacon), stavolta libero dalla sua nemesi Joe Carroll (James Purefoy), a un mese dall'esecuzione della sua condanna a morte. Ma l'apparente calma e felicità di Ryan, che nel frattempo ha iniziato una relazione con la dottoressa Gwen (Zuleikha Robinson), sono ovviamente destinate a scontrarsi con i piani del cattivo di turno, che stavolta è Mark (Sam Underwood), sopravvissuto al gemello Luke e intenzionato a prendere il posto di Carroll alla guida del culto di serial killer.

L'assenza sostanziale di novità non è un problema per Matt Fowler di IGN, che scrive: “Se vi piace The Following, il primo episodio della terza stagione non vi dissuaderà”. Allo stesso modo: “Se non vi piace la serie, l'episodio non riuscirà a conquistarvi improvvisamente. È ancora quello che è”. “A questo punto, il vostro investimento personale in Ryan è (probabilmente) ciò che vi condurrà fino al termine della stagione. Niente è stato reinventato”.

A differenza di molti dei personaggi apparsi in The Following, la serie non vuole proprio morire – scrive Brian Lowry di Variety – Nonostante i ribaltamenti narrativi intrapresi per mantenere la serie in vita, The Following non è stata creata per durare. Dunque i colpi di scena sono diventati sempre più ridicoli solo per prolungare le disavventure dell'agente Ryan Hardy”. “Il cast è piuttosto buono”, eppure, “La sensazione è che The Following avrebbe funzionato meglio se Hardy avesse giocato al gatto col topo con il genio del crimine alla Hannibal Joe Carroll solo per una stagione”.

Piuttosto negativa anche la recensione di Nick Campbell di TV.com: “Caro Kevin Bacon, puoi fermare tutto questo. Puoi dire che non filmerai episodi aggiuntivi di The Following, e sono abbastanza certo che la Fox chiuderebbe la serie”. “Spero che la terza stagione abbia in serbo qualcosa di speciale, perché attualmente è piuttosto inutile”.

Uno spiraglio di positività arriva da Dan Hajducky di Den of Geek, secondo cui “La storyline semi-nuova, unita ad alcuni colpi di scena intriganti, rende questo il migliore episodio sin dalle prime puntate della seconda stagione. Questa serie avrà anche i suoi buchi di logica evidenti, ma al suo meglio è uno spettacolo davvero divertente”. “La formula non è cambiata – sottolinea Hajducky come molti suoi colleghi – ma la serie sembra tornata in carreggiata, decisa a rivendicare le promesse fatte all'inizio”.