Id., Usa, 2004; di Trey Parker e Matt Stone.
Trey Parker e Matt Stone, i terribili creatori dell’irriverente serie cartoon di culto “South Park”,
e dell’omonimo film uscito in america nel 1999, provano adesso a
regalarci la loro dissacratoria filosofia adoperando le marionette. La
storia di “Team America: World Police” è poco più di un
canovaccio, un pretesto per un susseguirsi di scene al fulmicotone: un
gruppo di agenti segreti super addestrati e d equipaggiati si batte
contro il terrorismo internazionale, anche a costo di creare più danni
degli eventuali criminali che intendono sgominare. Nella squadra
speciale entra a far parte uno scalcinato attore, al quale è affidato
il compito di fungere da “talpa” per smascherare i piani criminosi di
un dittatore dell’est asiatico. Contro il Team America si schierano
però anche tutte le stelle più “liberal” della Hollywood contemporanea,
con conseguenze decisamente catastrofiche…
Con questo “Team America” Matt Stone e Trey Parker
si confermano la più radicale e sfacciata voce-contro del sistema
politico, sociale e culturale statunitense. Come detto, stavolta non
affidano i loro sberleffi a cartoni animati ma a marionette, con tanto
di fili che penzolano dall’alto e giunture dappertutto. La vena
iconoclasta e completamente libera dei due autori si esprime ancora una
volta senza alcun tipo di censura, ma stavolta non colpisce in pieno il
bersaglio. Il motivo fondamentale è che la messa in scena del
lungometraggio non possiede una forza visiva tale da sostenere per
tutto il tempo l’artificiosità dei pupazzi. “South Park”, con la
sua fantastica stilizzazione, possedeva a nostro avviso una resa
estetica in grado di sorreggere da sola ogni tipo di invenzione ed
irriverenza, a prescindere anche dalla logicità di architettazione
della storia. Il risultato che veniva ottenuto dalla mescolanza del
progetto visivo con l’assurdità verbale e situazionale che invece esso
conteneva, arrivava a creare un effetto di comicità surreale a dir poco
prorompente. Anche in “Team America”
assistiamo ad ogni tipo immaginabile di lazzo, di volgarità, di
oscenità (ed alcune scene sono davvero spassose), ma questi effetti non
sono supportati poi da una realizzazione in grado di farli trascendere
ad una altro livello di comicità, come invece succedeva appunto con i
protagonisti del cartone animato. “Team America”
rimane quindi un film molto divertente in alcune sue parti, ma anche
vagamente ripetitivo nella messa in scena ed incapace di cambiare ritmo
alle varie situazioni proposte. Insomma, la sana anarchia proposta da
Stone e Parker ha bisogno a nostro avviso, per potersi esprimere ai
suoi massimi livelli, di un impianto visivo molto più denso, capace di
supportare ed assecondare tutta la forza dirompente della loro comicità
radicalmente nonsense. Un po’ si rimpiangono Cartman, Stan &
co….
off screen
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Team America
Trey Parker e Matt Stone, i terribili creatori dell'irriverente serie cartoon di culto "South Park", provano adesso a regalarci la loro dissacratoria filosofia adoperando le marionette
12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani