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Team America

Trey Parker e Matt Stone, i terribili creatori dell'irriverente serie cartoon di culto "South Park", provano adesso a regalarci la loro dissacratoria filosofia adoperando le marionette

TEAM AMERICA

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Id., Usa, 2004; di Trey Parker e Matt Stone.

Trey Parker e Matt Stone, i terribili creatori dell’irriverente serie cartoon di culto “South Park”, e dell’omonimo film uscito in america nel 1999, provano adesso a regalarci la loro dissacratoria filosofia adoperando le marionette. La storia di “Team America: World Police” è poco più di un canovaccio, un pretesto per un susseguirsi di scene al fulmicotone: un gruppo di agenti segreti super addestrati e d equipaggiati si batte contro il terrorismo internazionale, anche a costo di creare più danni degli eventuali criminali che intendono sgominare. Nella squadra speciale entra a far parte uno scalcinato attore, al quale è affidato il compito di fungere da “talpa” per smascherare i piani criminosi di un dittatore dell’est asiatico. Contro il Team America si schierano però anche tutte le stelle più “liberal” della Hollywood contemporanea, con conseguenze decisamente catastrofiche…

Con questo “Team AmericaMatt Stone e Trey Parker si confermano la più radicale e sfacciata voce-contro del sistema politico, sociale e culturale statunitense. Come detto, stavolta non affidano i loro sberleffi a cartoni animati ma a marionette, con tanto di fili che penzolano dall’alto e giunture dappertutto. La vena iconoclasta e completamente libera dei due autori si esprime ancora una volta senza alcun tipo di censura, ma stavolta non colpisce in pieno il bersaglio. Il motivo fondamentale  è che la messa in scena del lungometraggio non possiede una forza visiva tale da sostenere per tutto il tempo l’artificiosità dei pupazzi. “South Park”, con la sua fantastica stilizzazione, possedeva a nostro avviso una resa estetica in grado di sorreggere da sola ogni tipo di invenzione ed irriverenza, a prescindere anche dalla logicità di architettazione della storia. Il risultato che veniva ottenuto dalla mescolanza del progetto visivo con l’assurdità verbale e situazionale che invece esso conteneva, arrivava a creare un effetto di comicità surreale a dir poco prorompente. Anche in “Team America” assistiamo ad ogni tipo immaginabile di lazzo, di volgarità, di oscenità (ed alcune scene sono davvero spassose), ma questi effetti non sono supportati poi da una realizzazione in grado di farli trascendere ad una altro livello di comicità, come invece succedeva appunto con i protagonisti del cartone animato. “Team America” rimane quindi un film molto divertente in alcune sue parti, ma anche vagamente ripetitivo nella messa in scena ed incapace di cambiare ritmo alle varie situazioni proposte. Insomma, la sana anarchia proposta da Stone e Parker ha bisogno a nostro avviso, per potersi esprimere ai suoi massimi livelli, di un impianto visivo molto più denso, capace di supportare ed assecondare tutta la forza dirompente della loro comicità radicalmente nonsense. Un po’ si rimpiangono Cartman, Stan & co…. 
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