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'Svamp' all'italiana
Bionda, burrosa, ammaliante come una diva senza tempo. Le sue curve sono più pericolose della Salerno-Reggio Calabria e hanno stregato il popolo italiano del piccolo schermo da ormai un decennio: Valeria Marini, bambolona tutta curve made in Italy.

12.04.2007 - Autore: Seralisa Carbone
Sono ben lontani i tempi dell’esordio, quando un’acerba biondastra dall’accento sardo ballicchiava ammiccante per una televendita di automobili.
Da allora ad oggi molte cose sono cambiate, ma sempre nella direzione di una crescente popolarità e sulla lunghezza d’onda del mondo dello spettacolo a tutto tondo, tant’è vero che Valeria Marini oggi può essere considerata un’icona ‘svamp’ dell’italian show tra cinema,tv e teatro.
Musa di Pingitore, di Fellini, di Bigas Luna, ispirazione di seduzione e generosità, Valeria ha sicuramente un curriculum di tutto rispetto.
Gran bel colpo fu l’ingaggio del Bagaglino che le regalò il vero battesimo catodico, ma resta nella storia anche il non proprio esaltante film pseudo-erotico “Bambola”, firmato Bigas Luna (con il quale non si stabilì di certo quello che potremmo definire un rapporto idilliaco), in cui Valeriona nostra ha fatto sfoggio delle sue morbide curve, supportate per l’occasione da un cast in cui figurano a pieno titolo anche delle preparatissime anguille di Comacchio.
Vero è che la Marini è talmente maliarda da non aver necessariamente bisogno dell’uso della parola. Come si dice? La vera seduzione è muta. Eppure, proprio attraverso le sue parole abbiamo rilevato la forza dell’unione con Vittorio Cecchi Gori, quando lo difese ai tempi delle magagne giudiziarie che lo videro protagonista.
Oggi, dopo un periodo di separazione e una successiva riconciliazione, il sapore della minestra riscaldata ha stancato entrambi, riportando lei alla vita autonoma della single che fu e riconducendo Vittorio a Sabaudia, dove una Rita Rusic in splendida forma lo attendeva con prole a seguito.
La fine del rapporto ha permesso a Valeriona nazionale di occuparsi maggiormente del lavoro, tant’è che a breve la vedremo protagonista di un ruolo brillante ne ”In questo mondo di ladri”, ultima fatica targata Vanzina.
Non resta che attendere l’autunno per capire quale giovamento trarrà la carriera della generosa trentasettenne, augurandole nel frattempo di tornare agli antichi splendori dei tempi in cui, a cavallo di una gigantesca mortadella, esportava una genuinità femminile sotto il fiero segno della bandiera tricolore.