Gli ultimi baluardi della televisione colta sono Piero e Alberto Angela. Nonostante i palinsesti Rai in questi ultimi anni si siano uniformati all’offerta della televisione commerciale con i cosiddetti reality show e fiction senza (veri) attori, per non deludere i pubblicitari, non bisogna disperare: c’è ancora Quark. La trasmissione, ormai giunta alla venticiquesima edizione, è forse l’ultimo esempio di televisione educata. Merito dell’ideatore, Piero Angela, ma anche del suo naturale successore, il figlio Alberto. Quest’ultimo ha subito fugato, merito della sua bravura nel condurre (evidentemente ereditata dal padre), ma soprattutto grazie alla notevole competenza in ambito scientifico, le accuse mosse dai maligni di essere uno dei tanti raccomandati del mondo della televisione. Alberto Angela non solo riesce a bucare lo schermo come fa da anni il padre, ma è diventato un vero e proprio personaggio da quando il comico Neri Marcorè ne ha amplificato la particolare gestualità in una spassosissima parodia.
Se in un primo momento il bravo Alberto non gradì lo sfottò, successivamente, in un’intervista, ammise ironizzando di avere un ottimo sostituto in caso di assenza. In un periodo non molto felice per la televisione di stato, dove programmi dal dubbio gusto vengono ideati, registrati e cancellati in pochissimo tempo (con ingenti sprechi di risorse economiche) le trasmissioni degli Angela rappresentano l’ultima possibilità di imparare veramente qualcosa dalla televisione. Anche per i grandi capi della televisione. Perché l’audience si ottiene anche senza programmi sensazionalistici, talk-show urlati e reality poco realistici.


NOTIZIE
Successo di famiglia
E' possibile fare ancora oggi una televisione libera da format e obblighi pubblicitari? A giudicare dai programmi degli Angela, si.

12.04.2007 - Autore: Diego Anzisi