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Studio e lavoro

Ettore Bassi, tra studio e lavoro.

Ettore Bassi

12.04.2007 - Autore: Teresa Manuela Plati
Poco tempo fa hai dichiarato che, a livello emotivo, lesperienza che ti ha coinvolto maggiormente è stata la conduzione della \"Giornata della gioventù\". LItalia è oggi un Paese che vede un numero crescente anche tra gli adolescenti- di persone che durante \'letà del malessere\', in omaggio allomonimo libro scritto da Dacia Maraini nel 63, si ritrovano schiacciati dalla depressione. Cosa ne pensi?   E.B.:\"Ladolescenza è sicuramente una fase estremamente delicata nel percorso di crescita. E una \'fragilità dobbligo\' che ci porta a volere rivedere tutto di noi, da come parliamo a come ci proponiamo nei confronti degli altri. Si passa dalla cecità su quello che ci aspetta e su quello che sarà il nostro ruolo ad una fase, non meno confusa e contraddittoria, durante la quale ci si può sentire o trovare impreparati o inadeguati su come gestire il nostro quotidiano, la nostra vita: è crescere. Come si matura e ci si sviluppa dipende, del resto, da moltissimi fattori non in ultimo una solida, forte presenza familiare e per forte intendo una famiglia in grado di dare laffetto il calore necessario per rassicurare senza soffocare e, anzi, fornire anche uno slancio, le capacità di usare i mezzi necessari per affrontare la vita con grinta. Parlo di mezzi morali, culturali, educativi: cè chi ha la possibilità di riceverne di più robusti, chi li recepisce meglio e chi no ma può cercare di svilupparli, migliorarli. Del resto cè anche un forte elemento di casualità di situazioni che si possono verificare: lesistenza può essere costellata da esperienze tremende o gratificanti. Come si reagisce è rimesso squisitamente al carattere di ciascuno di noi e, in una certa misura, anche a prescindere dal back round. Non vorrei parlare di questo argomento con leggerezza, non si può esaurire in poche battute perché è piuttosto delicato.\"   Attore di teatro, cinema, conduttore televisivo e laureando in Scienze dello Spettacolo. Riesci a combinare i tuoi impegni lavorativi e di studio?   E.B.:\"Assolutamente...no.(ride). E un momento in cui ho delle grosse difficoltà. Per me la conclusione degli studi è un obiettivo importante che vorrei portare a termine bene. Studiare è una pratica di concentrazione che mi nutre ed è lontano dallipocrisia del mondo del lavoro o dalla facciata superficiale del mondo, in particolare dello spettacolo, che a volte ti può distrarre. Conciliare impegni così pesanti è difficile allo stato attuale: per ora cercherò di portare avanti, al meglio, questa fase di lavoro che è abbastanza delicata, con un pensiero allo studio che vivo come unesigenza.   E vero che hai iniziato a girare le riprese per la seconda serie di \"Carabinieri\"?   E.B.:\"No, ancora non abbiamo iniziato. Il progetto è di ricominciare a fine agosto mentre la messa in onda è prevista per la prossima primavera.\"
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