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Storia di guerra e d'amicizia

"Storia di guerra e d'amicizia", fiction in onda dal 15 al 29 dicembre ogni domenica su Raiuno, narra le vicende di tre sciuscià napoletani durante l'occupazione tedesca in Italia e la guerra di Liberazione.

Storia di guerra e d'amicizia

12.04.2007 - Autore: Francesca Camerino
Storia di guerra e damicizia è il titolo della nuova fiction di Raiuno che narra le drammatiche e spericolate avventure di tre sciuscià napoletani durante loccupazione tedesca in Italia e la guerra di Liberazione. I quattro episodi, in onda dal 15 al 29 dicembre ogni domenica su Raiuno in prima serata, la cui regia è di Fabrizio Costa, su sceneggiatura di Sergio Donati, si ispirano ad una storia originale di Maurizio Torelli. I ruoli principali della miniserie, prodotta dalla Titanus in collaborazione con Rai Fiction, sono affidati a Massimo Ranieri ed Elena Sofia Ricci, mentre i tre piccoli protagonisti sono interpretati da Pietro Mannino, Alessia Bruno e Dario De Vito. Il folto cast prevede, inoltre la partecipazione di Luciano De Luca, modello e attore, Elena Russo, già vista nella sit-com Ma il portiere non cè mai?, Sebastiano Lo Monaco, caratterista assai conosciuto e Manuele Labate, il giovane Alberto di casa Martini di Un medico in famiglia. Le vicende prendono inizio nel 1943 a Melito, un paesino in provincia di Napoli, in uno scenario di povertà a distruzione. Melito è sotto il fuoco incrociato dellesercito tedesco e di quello americano i cui fronti sono pericolosamente vicini allabitato. I genitori di Nico, Marcella (Elena Sofia Ricci) e Giovanni (Massimo Ranieri) vengono arrestati e deportati a Roma dal comando tedesco perché coinvolti nelle attività dei partigiani locali. Nico (Pietro Mannino) decide, perciò, di partire alla volta di Roma per ritrovarli. Lungo il tragitto, Nico diventa uno sciuscià, un lustrascarpe, insieme a Fiammetta, unorfana di guerra che vive in strada, e a Pantera, un trovatello vispo e furbo. Insieme compiranno una pericolosa missione affidata loro dal comando americano. Nico, infatti, durante un bombardamento, salva la vita al maggiore americano Wickers (Rodolfo Corsato). Stupito dal suo coraggio, Wickers affida a Nico dei documenti segreti da portare a Roma nascosti nella sua cassetta da lustrascarpe. A questo punto la narrazione procede su tre piani narrativi. Innanzitutto, il viaggio dei tre ragazzini, prima verso Roma, poi di ritorno nella Napoli liberata dagli americani, fatto di incontri casuali con biechi personaggi e simpatici amici su mezzi di fortuna di ogni tipo. Poi il difficile ritorno a casa di Marcella, che è riuscita a scappare dal comando tedesco di via Tasso. Infine, i pericoli in cui incorre Giovanni che, dopo larresto, sfugge ai tedeschi ed entra a far parte di una banda partigiana, di cui prende poi il comando. Nonostante il finale per Giovanni non sia lieto, la storia è un apologo sullamicizia e lamore. Lamicizia è quella che lega Nico a Fiammetta e Pantera, che considera suoi amici per la pelle. Lamore familiare è quello che permetterà a Giovanni di sacrificarsi in nome della libertà del suo paese e a Marcella di ricominciare a vivere al di là degli orrori della guerra, dando tutto lamore che può non solo a suo figlio, ma anche ai due piccoli trovatelli.
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