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Stasera in TV: Vivere e morire a Los Angeles, l'action capolavoro di William Friedkin

Uno degli inseguimenti d'auto più iconici di sempre in un noir metropolitano tesissimo e violento, tra i punti più alti della filmografia del regista de L'esorcista

Vivere e morire a Los Angeles

16.08.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Questa sera, Rai Movie propone uno dei grandi classici della filmografia di William Friedkin, Vivere e morire a Los Angeles. Ecco perché vale la pena recuperarlo.

Il film. L'agente dei servizi segreti Richard Chance (William Petersen) indaga sul contraffattore Eric Masters (Willem Dafoe), che gli ha ucciso il partner Jimmy Hart (Michael Greene) durante una retata. Insieme al nuovo partner John Vukovich (John Pankow), Chance si lancia a testa bassa in una missione sotto copertura. Deciso a vendicarsi, Chance non intende guardare in faccia a nessuno e dimentica qualsiasi etica, mentre il collega cerca di tenerlo sotto controllo. Ma la violenza chiama altra violenza.



Dietro le quinte. Friedkin lesse il romanzo originale di Gerald Petievich, un agente del servizio segreto, e lo trovò molto realistico, al punto da decidere di farci un film. Il budget si aggirava intorno ai sei milioni di dollari, così Friedkin decise di lavorare con attori poco famosi e una troupe ridotta all'osso, usando spesso il primo ciak girato per dare un senso di immediatezza alle performance degli attori e al film, arrivando persino a girare di nascosto dopo aver detto agli attori che si trattava di una prova. La famosa scena dell'inseguimento contromano sull'autostrada fu girata in sei settimane, con una troupe ridottissima e un accorto uso dei trucchi ottici – le auto erano in realtà ferme in molte inquadrature, ma il movimento della macchina da presa e dell'auto dei protagonisti le faceva sembrare esse stesse in movimento.

Perché vederlo. Perché è uno dei più grandi polizieschi mai girati, un film che dimostra come Fridkin sia uno dei migliori registi action mai vissuti. Scarno, tesissimo, essenziale e cinetico, il film è ancora oggi lassù con i migliori noir di ambientazione losangelina.



La scena da antologia. L'inseguimento contromano in autostrada è qualcosa di insuperabile. Friedkin aveva avuto l'idea negli anni '60 quando, dopo essersi addormentato alla guida, si ritrovò brevemente nella corsia opposta e passò vent'anni a chiedersi come avrebbe potuto inserire la cosa in un film. Disse allo stunt coordinator Buddy Joe Hooker che se fosse riuscito realizzare un inseguimento più iconico di quello de Il braccio violento della legge, allora lo avrebbe inserito nel film. Altrimenti lo avrebbe scartato.

Dove e quando. Sui Rai Movie (canale 24) alle 21:10.