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Stasera in TV 6 luglio, una seconda occasione per Kevin Costner e L'uomo del giorno dopo

Il western post-apocalittico è il secondo film diretto dal regista di Balla coi lupi

06.07.2018 - Autore: Pierpaolo Festa
Nel corso di una carriera attoriale lunga quasi quarant'anni, Kevin Costner ha anche fatto il regista. Ha vinto l'Oscar per Balla coi lupi, ma i suoi due film successivi (ne ha diretti tre in totale, questo è il secondo e il bellissimo Terra di confine è il terzo) non hanno avuto lo stesso successo. Un vero peccato, perché L'uomo del giorno dopo (in originale The Postman e cioè "Il postino") è un ottimo b-movie distopico. Un film originale che merita una seconda occasione. Possiamo coglierla stasera, in prima serata su Iris. 


 
Il film: Il mondo del 2013 non è un bello spettacolo, devastato da una guerra nucleare, è abitato da piccole comunità isolate, impaurite, minacciate da continui pericoli. Fra questi, gli Holnists, robusti guerrieri guidati dallo sgradevole generale Bethlehem (Will Patton). I suoi soprusi sembrano destinati a consolidarsi, quando sulla scena compare un rappresentante del governo. In realtà si tratta di un semplice postino (Kevin Costner), ma il suo vagabondare fra i villaggi un tempo isolati, riesce a rinnovare i rapporti fra le persone, dando loro il coraggio di ribellarsi e ritornare a decidere delle proprie vite.

Dietro le quinte: L'uomo del giorno dopo è tratto dal romanzo di David Brin. Il film è stato inizialmente proposto a Ron Howard e i produttori pensavano anche a Tom Hanks come protagonista. Costner ambienta il suo film nel 2013, lo stesso anno è stato scelto per un altro celebre film post-apocalittico, Fuga da Los Angeles di John Carpenter. 

Perché vederlo: Bisogna dare una seconda occasione a L'uomo del giorno dopo, passato praticamente inosservato o ingiustamente distrutto al suo primo giro nei cinema. Un film lungo tre ore in cui Costner è alla costante ricerca di epica. Una storia piena di sorprese: il regista e protagonista lo ha realizzato nel 1997 e, ventuno anni dopo, l'ambientazione distopica è tutt'altro che fantascientfica con gli Stati Uniti divisi e il mondo che ha esaurito tutte le risorse. Il film non è invecchiato, anzi è perfino ringiovanito. Non c'è sempre bisogno di un'overdose di effetti speciali digitali per raccontare una storia post-apocalittica, il film di Costner ha echi di Mad Max e abbraccia totalmente atmosfere western. Lo spettacolo non manca, l'avventura è garantita e c'è anche spazio per lo humour del protagonista, un ex attore che grazie alle sue menzogne riesce a creare una comunità.



La scena da antologia: Il primo duello tra il protagonista e Bethlehem. Uno scontro verbale a "colpi" di versi scritti da William Shakespeare. 

Dove e quando: L'uomo del giorno dopo va in onda il 6 luglio alle 21 su Iris, canale 21 del digitale terrestre.