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Stasera in TV 6 giugno: I soliti idioti Il film, Mandelli e Biggio politicamente scorretti 

I personaggi della sitcom TV diventano i protagonisti di un road trip cinico dalla comicità grottesca

I soliti idioti

I soliti idioti

06.06.2018 - Autore: A.L. 
Dal format televisivo principalmente fatto di gag – e portato avanti con una serie di sketch irriverenti che prendono di mira vizi comportamentali come la maleducazione, il razzismo, e li esasperano fino al paradosso – alla linearità del cinema.

Questo in sintesi, lo spirito de I soliti idioti: Il film di Enrico Lando; commedia del 2011 trainata dal successo della sitcom omonima andata in onda su MTV a partire dal 2012 con protagonisti i comici Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio. Un film che con grande continuità rispetto allo show TV amplia le dinamiche e le caratteristiche di alcuni dei suoi personaggi più divertenti. Si ride di gusto e un po’ si riflette anche in quello che è un ritratto cinico, grottesco e scorretto di alcune contraddizioni che investono la nostra società. A pensare di portare la scatola del prodotto TV al cinema, è il produttore Pietro Valsecchi, che negli anni si è fatto interprete e facilitatore del passaggio di diverse figure televisive al cinema come avvenuto per Checco Zalone.  


 
 
Il film. Il film ritrova alcuni dei personaggi iconici dello show e costruisce intorno a loro una trama più estesa del formato televisivo. Sono la maschera di Ruggero (Mandelli), il romano benestante un po’ gretto e di Gianluca (Biggio) il figlio di Ruggero vessato dal padre, che per lui inventa nuove e colorite espressioni allo scopo di sminuirlo. Gianluca è umiliato a più riprese dal padre perché vive ancora in famiglia e perché è troppo poco scaltro in un mondo dove bisogna essere tutto tranne che corretti e tradizionalisti pur di sopravvivere. Quando però prossimo alle nozze Gianluca rivela di essersi innamorato di un’altra donna, una modella (Madalina Ghenea), Ruggero vede nella possibilità del figlio di disobbedire alle regole una crepa da allargare fino a metterci dentro tutto il suo personalissimo e volgare mestiere di vivere. Così in un road trip da Milano a Roma, cercherà di insegnarli tutto quello che sa e secondo uno schema invertito del ruolo pedagogico del genitore. Qui invece di insegnare, il padre cerca di far disimparare al figlio le regole più comuni e sostituirle con le proprie; ossia denaro, belle donne e la vita da parassita vissuta sulle spalle degli altri. 


 
 
Dietro le quinte. Il film si è classificato come il film italiano più visto nel periodo tra settembre e novembre 2011 ed è stato un grande successo cinematografico. La pellicola ha avuto anche un sequel. 
 
La scena da antologia. Quando Ruggero scambia letteralmente la macchina Jaguar per un’ambulanza potendo così correre in autostrada saltando la fila e percorrendo la corsia d’emergenza. 
 
Perché vederlo. Un film da ridere pieno di spunti e prova riuscita di come portare le gag televisive al cinema senza eccessiva meccanicità ma costruendo una storia fluida e credibile. 
 
Dove e quando. Mercoledì 4 giugno alle ore 21:30 su Italia 2.