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Stasera in TV 6 agosto: Full Monty, uno spogliarello per salvarsi dalla disoccupazione

Nudi per ritrovare la dignità: questa la provocazione del film uscito nel 1997

Full Monty - Squattrinati organizzati

Full Monty - Squattrinati organizzati

06.08.2017 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Non c'è che dire, in Full Monty - Squattrinati organizzati si intravede il tocco umano di Ken Loach. Per come il film dà voce in maniera autentica alla working class britannica - come è solito fare l'autore di I, Daniel Blake - e perché anche Full Monty fa parlare lo stomaco ruvido e sincero della classe operaia attraverso i suoi problemi e i suoi drammi, riuscendo a toccare tematiche universali. 

I temi del film sono il lavoro e il diritto a condurlo con dignità a prescindere dal tipo di professione scelta, sia essa tradizionale o meno tradizionale. Paradossalmente scopriremo che uno spogliarellista è uguale a un fabbro; l'importante è lavorare con onestà e che il gruppo portatore di quella solidarietà fra classi che il mondo odierno tende a distruggere, è la vera risorsa per i momenti difficili. 

 
Il film. Nel film campione di incassi un gruppo di disoccupati di Sheffield organizza uno spettacolo di spogliarello pur di sbarcare il lunario. Come sarà il passaggio da un mondo ruvido, tradizionale e operaio, a una professione che fa dell’uso del corpo e del mettersi a nudo il suo strumento più efficace? Significherà confrontarsi con la propria mascolinità e ritrovare la dignità personale in luoghi diversi rispetto alla fabbrica. Magari scoprendo infine la vera la forza del gruppo. Nel film è protagonista Robert Carlyle, diventato famoso con Trainspotting che qui come nel film di Boyle si muove in un ambiente proletario. Nel cast anche gli attori Mark Addy e Lesliey Sharp
 
Dietro le quinte. Il nudo integrale dello spogliarello finale fu veramente eseguito dagli attori sul set. Per realizzarlo il regista fece bere molto alcol agli attori con lo scopo di alleggerire un po’ la tensione...

 
Perché vederlo. Divertente e disperato, dolce e amaro al tempo stesso, questo film è una dramedy dalla premessa originale che non si può non vedere e rivedere. 
 
La scena da antologia. Una delle scene più emozionanti nella sua semplicità è quando i 'ballerini' in fila in un ufficio pubblico, iniziano a istintivamente muoversi sui passi della loro coreografia quando casualmente sentono passare alla radio la canzone del loro numero. 
 
I premi. Oscar per la Miglior colonna sonora a Anne Dudley. 
 
Dove e quando. Domenica 6 agosto alle ore 21:15 su Nove.