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Stasera in TV 5 maggio: Waterworld, il rischio kolossale di Kevin Costner

Per molti un flop, per altri un Mad Max marino, di certo un film dai costi record del quale ancora si parla.

05.05.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Waterworld - Mondo sommerso di Kevin Reynolds, o meglio sarebbe dire di Kevin Costner visto quanto accaduto sul set. Maestoso e megalomane, kolossal o fiasco, il film del 1995 resta un esempio originale di fantascienza dalle premesse affascinanti e dalle tante creazioni (più o meno riuscite).

Il film. In un futuro postapocalittico il globo è stato coperto dall'acqua e la razza umana tenta di sopravvivere facendo uso di potenti motoscafi e città galleggianti costruite sull'acqua... Kevin Costner è un mutante per metà pesce e per metà umano. Grazie alle branchie riesce a nuotare sino ai fondali per recuperare oggetti da rivendere. Un giorno incontra Helen (Jeanne Tripplehorn) e sua figlia Enola (Tina Majorino) che non sa di avere la mappa per Dryland, l'ultima favoleggiata terra emersa, tatuata sul corpo.



Dietro le quinte. Fino all'arrivo di Titanic, questo fu ufficialmente il film più costoso della storia del cinema, con i suoi oltre 175 milioni di dollari (a mala pena recuperati). Di quelli, più di venti furono dello stesso Costner che dopo aver lottato con la Universal per avere il suo amico Kevin Reynolds come regia litigò anche con quest'ultimo. Il quale se ne andò dal progetto lasciando Costner a finire di dirigerlo, e dichiarando: "Kevin dovrebbe interpretare solo i film che dirige, così potrebbe lavorare con il suo attore e il suo regista preferiti". Per il set marino galleggiante da 1000 tonnellate venne usato tutto l'acciaio disponibile nelle Hawaii, ma non bastò e si dovette ricorrere a parte di quello della California.

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Perché vederlo. Una sorta di Mad Max acquatico, accusato dai più di megalomania (non a torto, considerato anche quanto costò) eppure rimasto nella storia per una sua indubbia unicità. Non per l'evoluzione della sceneggiatura o per interpretazioni indimenticabili, ma certo per l'idea di fondo e il contesto fantastico nella quale si sviluppa. Come in altri film di Costner, la storia alterna sorprese incredibili a momenti più intimi, oltre ovviamente a sequenze d'azione da kolossal moderno e una autoironia che in fondo salva il risultato. E forse sarebbe bastato un utilizzo diverso del girato per avere un risultato migliore, e con meno interrogativi da chiarire…



La scena da antologia. Più che una scena, stavolta sarebbe da recuperare un intero montaggio alternativo. Un fan, infatti, realizzò una versione diversa del film, includendovi alcune scene tagliate a disposizione capaci di rispondere alle domande di cui sopra (come quelle riguardanti la religione degli Smokers e la loro capacità di raffinare il petrolio): la 'Waterworld: Ulysses Cut'.

I Premi. Tanto criticato, eppure il film ricevette importanti nomination al Premio Oscar per il miglior sonoro, come anche ai BAFTA (per gli effetti speciali) e ai Saturn (per costumi e science fiction movie). Oltre a questo, un paio di premi per i risultati ottenuti al botteghino e un - purtroppo per lui - Razzie per l'interpretazione di Dennis Hopper.

Dove e quando. Alle 20.55 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.