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Stasera in TV 31 ottobre: La Magia del diverso di Edward mani di forbice

Uno dei più bei film di Tim Burton e del suo amico e sodale Johnny Depp è sempre un'ottima occasione per riflettere sul pregiudizio.

31.10.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Purtroppo niente Oscar per lo splendido Edward mani di forbice di Tim Burton, un film che ha segnato la carriera del 'folletto di Burbank' e dei suoi amici e collaboratori. Un capolavoro di fantasia, genio e tenerezza che ha ancora molto da insegnare a oltre 25 anni dalla sua uscita...

Il film. In un castello in cima alla collina vive Edward, geniale creazione di uno scienziato che, morendo, lo ha lasciato in balia della solitudine e imperfetto: al posto delle mani ha infatti delle enormi e taglienti forbici. A far uscire Edward dall'oscurità è una signora dall'animo gentile, capitata per caso al castello, che lo porta a vivere in casa sua con la famiglia e cerca di farlo entrare in società come abilissimo "parrucchiere". Per Edward tutto ciò che è quotidiano diventa difficile proprio a causa delle sue particolarissime mani. E la gente della piccola cittadina dopo l'iniziale curiosità inizia a emarginarlo per la sua diversità.



Dietro le quinte. Johnny Depp dovette dimagrire oltre 11 chili per poter vestire i panni del suo Edward, palesemente e dichiaratamente - soprattutto per capelli e trucco - ispirato a Robert Smith dei Cure. Proprio loro sarebbe dovuta essere la colonna sonora del film, ma il gruppo era allora impegnato a registrare l'album Disintegration. Chi non volle perdere l'occasione di esserci fu invece Winona Ryder, che convinta proprio da Depp rinunciò a partecipare a Il padrino - Parte III (1990). Il bel Johnny dovette sicuramente spendersi molto di più con la sua collega che nel film, visto che sullo schermo Edward pronuncia solo 169 parole in tutto. Sarà stato questo il motivo per cui Gary Oldman rifiutò il ruolo? Non lo sapremo mai. Ma lui e noi - e tutti i fan di questo gioiello - potremo sempre consolarci visitando il ristorante Tavern On the Green di New York dove molte delle sculture topiarie realizzate da Edward sono ancora esposte a disposizione degli avventori.

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Perché vederlo. Lo sguardo infantile e insieme più maturo dei tanti adulti che osservano il protagonista, è sicuramente l'arma in più di Tim Burton in questo piccolo grande capolavoro. Un film tenero e oscuro, nel quale le lame di Edward scavano a fondo nella nostra anima, attratta dalla sua disarmante innocenza. Ma come spettatori sarà facile farsi conquistare dalle atmosfere gotiche tanto quanto dallo spirito leggero e divertente delle situazioni messe in scena. E soprattutto da una delle più belle e riuscite elegie del diverso descritte dal regista di Burbank, considerato un maestro di immaginazione e fantasia anche per opere come questa.
 


La scena da antologia. Sicuramente la 'danza sul ghiaccio' della quale parlammo già in passato (), ma - sentimentalmente - non possiamo non scegliere OGNI singola scena di Vincent Price. Il grande attore, malato di enfisema e di Parkinson, dovette limitare al minimo il suo impegno sul set in quella che ancora oggi rimane la sua prova d'addio. Emblematicamente, l'ultima sua apparizione sullo schermo resta proprio quella della morte dell'inventore.

I premi. Anomalo che un cult del genere possa vantare solo il BAFTA per la Miglior scenografia di Bo Welch, il Saturn Awards per il Miglior film fantasy e il Premio Hugo per la Miglior rappresentazione drammatica (a Caroline Thompson e Tim Burton). Per il resto tante nomination - da BAFTA, Saturn, Grammy, Oscar (Miglior trucco) e Golden Globe (Miglior attore in un film commedia o musicale per Johnny Depp) - e un doppio Sant Jordi Awards: per il Miglior film straniero a Tim Burton e la Miglior attrice straniera a Winona Ryder.

Dove e quando. Alle 21.25 su Rete 4, canale 4 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.