Tre film di finzione ha realizzato nella sua carriera Claudio Caligari, prima di morire troppo presto. Amore tossico, nel 1983, seguito a quindici anni di distanza da L'odore della notte, nel 1998. Altri diciassette anni sarebbero passati prima della sua ultima opera, Non essere cattivo, che Rai Movie propone stasera in seconda serata. Ecco perché non dovete perderlo.
Il film. Ostia, anni '90. Vittorio e Cesare sono legati da una forte amicizia, un legame che resiste anche quando si separano i loro destini. Vittorio cerca di salvarsi e di integrarsi attraverso il lavoro, mentre Cesare affonda nell’inferno della droga e dello spaccio.
Dietro le quinte. Il film, ambientato negli “stessi luoghi attraversati da Pasolini e dai suoi ragazzi di vita”, è il capitolo finale di un'ideale trilogia che prende spunto da luoghi e personaggi della periferia romana. Come Amore tossico, anche Non essere cattivo parla della diffusione dell'eroina raccontando storie di amici tossicodipendenti. I protagonisti del film sono due attori diventati, nel frattempo, vere e proprie star del nostro cinema: da un lato Alessandro Borghi, interprete di Suburra – La serie, Sulla mia pelle e Il Primo Re. Dall'altra quel Luca Marinelli che rubato la scena a tutti nel cult Lo chiamavano Jeeg Robot. Due attori di razza, la cui spontaneità dona un livello di realismo in più al film. Non essere cattivo è stato completato da Valerio Mastandrea, che si è preso cura del film dal momento che Caligari è morto poco dopo aver terminato le riprese.
Perché vederlo. Perché è un dramma potente, interpretato da grandi attori. Un film italiano di cui andare fieri.
La scena da antologia. La sequenza allucinatoria in cui Vittorio, in preda alle sostanze, ha un'epifania e decide di cambiare vita.
I premi. Premio Pasinetti al miglior film e al migliore attore (Luca Marinelli) a Venezia. Quattro Nastri d'Argento e un David di Donatello al miglior sonoro.
Dove e quando. Su Rai Movie (canale 24) alle 23:10.
