Prendete un caso irrisolto di un serial killer realmente esistito – il cui pseudonimo è killer dello Zodiaco - che tra gli anni Sessanta e Settanta sconvolse la città di San Francisco e i suoi dintorni, iniziando una caccia al topo esasperante con la stampa alla quale inviava lettere crittografate sfidando il carattere e la capacità di logica dei giornalisti. Poi prendete uno dei libri scritti sulla vicenda; quello firmato dal vignettista Robert Graysmith testimone di quegli anni e penna che ha firmato più di un romanzo sulla vicenda. Infine trovate un regista dal tocco nervoso come Fincher e tre attori d’eccezione; Robert Downey Jr., Jake Gyllenhaal e Mark Ruffalo che si concentrino sulla risoluzione del mistero da prospettive diverse. Ecco che avrete Zodiac; un thriller del 2007 sospeso tra brivido e spirito documentaristico tutto da riscoprire.
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Non a caso il film è stato scritto dallo sceneggiatore e regista James Vanderbilt ed è in larga parte ambientato all’interno di una redazione giornalistica. Vanderbilt girerà e scriverà in seguito il film Truth – Il prezzo della verità; una pellicola che di nuovo ha al centro le vicende di una redazione televisiva.
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Il film. La particolarità di Zodiac sta nel raccontare una vicenda buia e sanguinaria lasciando che siano i tre personaggi coinvolti nella vicenda a raccontarcela con dovizia di particolari e allo stesso tempo esibendo un tono distaccato che aiuta il film nella prima parte a farsi più ricostruzione rigorosa, e appena troppo verbosa, anziché pellicola thriller nel senso tradizionale del termine. In questa prima parte incontriamo Robert Graysmith (Gyllenhaal) vignettista del San Francisco Chronicles e appassionato di enigmistica e il cronista di nera Paul (Robert Downey Jr.) mentre discutono dell’arrivo della misteriosa lettera criptata al giornale e seguiamo negli anni le vicende del caso dal loro punto di vista e dal punto di vista di Dave Toschi e il suo collega Bill Armstrong – Ruffalo e Anthony Edwards – che indagano sul caso. Nella seconda parte del film – mentre gli anni si susseguono e così anche l’invio delle lettere e le indagini della polizia in corso – assistiamo più al crescendo dell’ossessione di Graysmith nei confronti del serial killer e di uno dei sospettati: Leigh Allen (John Carroll Lynch). Il punto di forza di Zodiac è quindi quello di essere un thriller atipico che mette in scena gli effetti della vicenda sui vari personaggi coinvolti rivelando tutte le ossessioni, i vicoli ciechi e le frustrazioni girate intorno al mistero irrisolto.
Dietro le quinte. Il film è stato presentato in concorso al 60esimo Festival di Cannes, tenutosi tra il 16 maggio e il 27 maggio 2007. Da notare anche la durata considerevole del film: circa due ore e mezza.
La scena da antologia. Quando Robert, ormai sempre più ossessionato dal caso, scende nello scantinato di uno dei presunti colpevoli; ma sarà davvero lui il pericoloso criminale?
Perché vederlo. Un thriller originale e personale che segue lo stile unico del regista David Fincher.
Dove e quando. Alle ore 21:10 su Paramount Channel.
