NOTIZIE

Stasera in TV, 29 ottobre: Scandalosa Gilda con Monica Guerritore

Diretta dal marito Gabriele Lavia, l'attrice si mostra completamente nuda in un dramma erotico rimasto nella storia del genere

29.10.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Un titolo ricorrente nelle rassegne di cinema erotico d'autore è sicuramente lo Scandalosa Gilda di Gabriele Lavia, regista e interprete di questo viaggio alla scoperta di sé e dei propri desideri della donna borghese interpretata da Monica Guerritore, allora sua moglie.

Il film. Dopo aver sorpreso e spiato il marito mentre la tradiva con l'amante, una donna dell'alta borghesia, schifata e confusa, fugge con la sua auto. Incontrerà in un autogrill un disegnatore di fumetti erotici al quale offrirà il suo corpo per 24 ore di perversioni, umiliazioni e confessioni, che si concluderanno in maniera tragica. Spingendo la donna a prendere una decisione dai risvolti contraddittori



Dietro le quinte. Scandalosa Gilda è il secondo dei cinque film diretti da Gabriela Lavia e interpretati da sua moglie Monica Guerritore (Il principe di Homburg del 1983, Sensi del 1986 e Scene da un matrimonio del 2000, più La lupa del 1996, unico in cui la coppia si 'divise' sul set, per la presenza degli interpreti  Giancarlo Giannini, Michele Placido e Raoul Bova). Uno dei meriti riconosciuti al regista, pur molto criticato, fu quello di aver anticipato temi, situazioni ed eccessi che fecero - solo pochi mesi dopo - la fortuna di 9 settimane e ½.

Perché vederlo. Una giornata particolare, quella dei due personggi senza nome interpretati dai coniugi Guerritore-Lavia. L'abbandono della convenzione borghese, qui rappresentata da un marito fedifrago, si rovescia nel suo opposto totale facendo però scoprire alla moglie tradita un mondo che non conosceva: se stessa. Ma il film, nella sua confusione (voluta?) è anche un esempio di trash-erotico-psicologico che non va ignorato. Per il coraggio dimostrato nel presentare con ben pochi filtri fisicità e sensualità, e nel raccontare perversioni e feticismi senza alcun pudore, al limite estetizzandoli troppo e caricandoli di un intellettualismo che confuse molti.



La scena da antologia. È anche quella che in molti considerano la parte migliore del film, proprio per la capacità di interrompere un vortice incontrollato di dramma e grottesco: la sequenza animata - affidata ai disegni di Francesco Maurizio Guido, in arte Gibba, già autore del cartone per adulti 'Il Nano e la Strega' - nella quale viene raccontata la breve avventura di due personaggi (un fallo semovente e una altissima vulva, truccata e dalle lunghe gambe) censurati. L'operetta cantata da Anna Andrea su testo di Cristiano Malgioglio, "Scandalosa Gilda nel Paese di Cazziglia", appunto, non appare nella versione televisiva, nella quale ci si deve accontentare del racconto che Lavia ne fa alla sua partner.

Dove e quando. Alle 21.15 su Cielo, canale 26 del digitale terrestre e 19 della piattaforma satellitare TivùSat.