Paramount Channel propone in prima serata uno dei capolavori della filmografia di Michael Mann, il noir Collateral. Una delle migliori interpretazioni di Tom Cruise e un film epocale, da vedere e rivedere. Ecco perché.
Il film. Max Durocher (Jamie Foxx), un meticoloso ed eloquente tassista di Los Angeles col sogno di aprire una sua compagnia di Limousine, carica un elegante cliente di nome Vincent (Tom Cruise), il quale gli propone di guidarlo in giro per la città per 600 dollari. Max accetta di portarlo a cinque destinazioni nella notte di Los Angeles, ma scopre ben presto che Vincent è un assassino di professione, e le cinque soste corrispondono a cinque vittime designate...
Dietro le quinte. La strada di Collateral verso la sala fu molto lunga. Lo sceneggiatore Stuart Beattie ebbe l'idea durante una corsa in taxi, e modificò moltissimo la sceneggiatura nel corso di anni di lavoro. Fu grazie all'incontro fortuito con una sua ex compagna di corso alla UCLA, la produttrice Julie Richardson, che Beattie riuscì a portare il progetto all'attenzione di Frank Darabont e della HBO, che infine però rinunciò al film. In seguito il progetto giunse nelle mani della DreamWorks e Russell Crowe espresse interesse nel ruolo di Vincent, coinvolgendo Michael Mann. Ma i ritardi nella lavorazione portarono alla fuoriuscita di Crowe e all'ingresso di Tom Cruise. Mann voleva Adam Sandler nel ruolo di Max, ma il comico dovette rifiutare e così Jamie Foxx ottenne la parte. Beattie avrebbe voluto Robert De Niro nel ruolo, per fargli interpretare un altro tassista, anche se completamente diverso da Travis Bickle di Taxi Driver. Ma lo Studio insistette per avere un attore più giovane. Mann filmò tutto, tranne la scena del nightclub, con una macchina da presa digitale, il primo uso esteso di una tale tecnologia in un grosso film da Studio.
Perché vederlo. Perché non avete mai visto un Tom Cruise così da nessun'altra parte. Perché Michael Mann è uno dei più grandi registi americani viventi e questo è uno dei punti più alti della sua opera.
La scena da antologia. La famosissima scena dell'attraversamento del coyote, girata per puro caso da Michael Mann grazie alla sensibilità della macchina da presa digitale Viper. Un momento di rara poesia e quiete che spezza la tensione e il ritmo del film e dimostra, in tempi non sospetti, l'impatto della tecnologia digitale nel cinema.
Dove e quando. Su Paramount Channel (canale 27) alle 21:10.