Questa sera, in prima serata, Iris propone uno degli ultimi film di Richard Linklater e uno dei suoi migliori, Boyhood. Storia della crescita di un ragazzo nell'arco di dodici anni... girata per davvero in dodici anni. Un film imperdibile sotto tanti punti di vista: ecco perché dovete assolutamente vederlo.
Il film. La crescita e la maturazione del giovane Mason (Ellar Coltrane) dall'infanzia al termine dell'adolescenza, nell'arco di dodici anni. Accanto a lui la madre divorziata (Patricia Arquette) e le sue travagliate relazioni, la sorella maggiore (Lorelei Linklater), e un padre spirito libero fin troppo assente (Ethan Hawke).
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Dietro le quinte. Il film è stato girato dal 2001 al 2013 a Houston, Texas, con un budget di 200 mila dollari l'anno. Prima di girare, Linklater aveva scritto un canovaccio di massima con alcuni punti fermi, come la scena finale, ma per il resto scriveva la sceneggiatura di ogni anno basandosi sui cambiamenti degli attori nell'anno precedente. Tutto il cast ha contribuito allo script con le proprie esperienze personali. Ad esempio il padre di Mason interpretato da Ethan Hawke è basato sui padri di Hawke e Linklater, entrambi assicuratori texani che avevano divorziato dalle madri dei due per poi risposarsi.
Perché vederlo. “È un po' come una fotografia time-lapse di un essere umano”, ha detto il regista. Una definizione perfetta: Boyhood è un esperimento impressionante, ma il modo in cui è stato realizzato non è l'unica ragione per vederlo. È anche un film commovente e capace di raccontare la normalità della vita come pochi.
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La scena da antologia. Mason riceve una Bibbia e un fucile come regalo di compleanno da parte dei genitori della nuova moglie di suo padre.
I premi. Un Oscar a Patricia Arquette come migliore attrice non protagonista.
Dove e quando. Su Iris (canale 22) alle 21:00.
