È venerdì sera e domani è sabato e quindi la mole mastodontica di Novecento, film diretto da Bernardo Bertolucci della durata complessiva di 310 minuti - anche se fu diviso in due parti durante le fasi distributive al cinema - può forse essere affrontata con maggiore serenità.
Parliamo di uno dei film italiani più importanti – tra l’altro inserito nella lista dei 100 film nostrani da salvare - che mette insieme un cast internazionale per raccontare una dimensione che Bertolucci conosce bene. Quella di un’Emilia contadina che attraversa due guerre, due ideologie e un grande cambiamento industriale. Sì perché il film del 1976 è un melodramma epico che racconta la storia di due amici, interpretati da adulti da Depardieu e De Niro, uniti dall’amicizia ma divisi sia dalla classe sociale di provenienza, contadina per il primo, borghese per il secondo, sia dalla lotta politica ed ideologica che nell’Italia dei primi del Novecento si caratterizzerà per la divisione tra comunismo e fascismo.
CONSIGLI.IT: DIECI GRANDI FILM INTERNAZIONALI DIRETTI DA REGISTI ITALIANI
Parliamo di uno dei film italiani più importanti – tra l’altro inserito nella lista dei 100 film nostrani da salvare - che mette insieme un cast internazionale per raccontare una dimensione che Bertolucci conosce bene. Quella di un’Emilia contadina che attraversa due guerre, due ideologie e un grande cambiamento industriale. Sì perché il film del 1976 è un melodramma epico che racconta la storia di due amici, interpretati da adulti da Depardieu e De Niro, uniti dall’amicizia ma divisi sia dalla classe sociale di provenienza, contadina per il primo, borghese per il secondo, sia dalla lotta politica ed ideologica che nell’Italia dei primi del Novecento si caratterizzerà per la divisione tra comunismo e fascismo.
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Il film. A prima vista, anche se può sembrare un’impresa troppo grande stare dietro a questo film di certo molto complesso poi in realtà si scopre come Bertolucci sia riuscito a trovare il giusto tono in grado di conciliare il grande racconto umano al piccolo film intimo e personale. Impossibile poi non intravedere nella storia di un’amicizia che attraversa alcune fasi cruciali del Novecento, una predilezione del regista per schierarsi dalla parte degli ultimi. Tuttavia, anche se i buoni sono tutti da una parte, il film non perde il suo tono poetico e intenso.
Novecento narra la storia di due italiani nati nello stesso giorno del 1901 in una grande azienda agricola emiliana. Alfredo Berlinghieri (De Niro) è il figlio dei ricchi proprietari e Olmo Dalcò (Depardieu) è il figlio di Rosina, contadina. Proprio le lotte contadine, la politica, la Grande Guerra dapprima, il fascismo e la lotta partigiana poi, metteranno i due amici nelle condizioni di separarsi e poi forse di ritrovarsi. È importante anche nominare il cast internazionale e nazionale pieno di grandi nomi. In Novecento recitano infatti Robert De Niro, Gérard Depardieu, Donald Sutherland, Dominique Sanda, Burt Lancaster e Sterling Hayden e gli italiani Stefania Sandrelli, Alida Valli e Romolo Valli.
Novecento narra la storia di due italiani nati nello stesso giorno del 1901 in una grande azienda agricola emiliana. Alfredo Berlinghieri (De Niro) è il figlio dei ricchi proprietari e Olmo Dalcò (Depardieu) è il figlio di Rosina, contadina. Proprio le lotte contadine, la politica, la Grande Guerra dapprima, il fascismo e la lotta partigiana poi, metteranno i due amici nelle condizioni di separarsi e poi forse di ritrovarsi. È importante anche nominare il cast internazionale e nazionale pieno di grandi nomi. In Novecento recitano infatti Robert De Niro, Gérard Depardieu, Donald Sutherland, Dominique Sanda, Burt Lancaster e Sterling Hayden e gli italiani Stefania Sandrelli, Alida Valli e Romolo Valli.
Dietro le quinte. Primo film di Bertolucci dopo il successo di Ultimo tango a Parigi. In un primo momento il film fu sequestrato per oscenità dal Tribunale di Salerno per via di una bestemmia pronunciata e di una scena che mostrava un abuso pedofilo.
La scena da antologia. È molto intensa la scena in cui uno dei braccianti si taglia un orecchio per protestare di fronte al dimezzamento della paga. La scena, piena di pathos, ci regala così uno squarcio intenso e disperato della vita dei contadini sfruttati.
Perché vederlo. Uno dei più grandi film italiani del secolo scorso che nell’aprile del 2018 è stato restaurato dalla Cineteca di Bologna tornando al cinema per pochi giorni.
Dove e quando. Alle ore 21:10 su Rai Movie.
